Opramoas: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 24:
Opramoas non si impegnò solo nella sua città natale, ma assunse uffici e funzioni in numerose città della Licia agendo come benefattore, elargendo fondi per la costruzione di edifici e lo svolgimento di [[Agone (antica Grecia)|giochi]] attraverso donazioni in denaro o lo svolgimento di combattimenti di gladiatori o cacce di animali. A Rodiapoli donò due templi. A [[Myra]] e [[Patara]] assunse la carica di [[Agonoteta]] mentre a [[Coridala]], la città natale di sua madre Aglais (anche conosciuta come Aristokila), fu tre volte ginnasiarca.
 
Opramoas ricoperse un ruolo di primo piano dopo il devastante terremoto in Licia nell'anno 141 d.C., in quanto si impegnò in modo decisivo nel restauro e nella ristrutturazione di edifici delle città della Licia. In particolare conosciamo il suo sostegno per [[Limira|Limyra]], Nisa, [[Myra]], [[Pinara]], Kadyanda, [[Telmesso]]s, [[Xanthos]], Kalynda, [[Balbura]], Krya, [[Choma (Licia)|Choma]], [[Kyaneai]], [[Arnee|Arneae]], [[Arykanda]], [[Gagae]], [[Olympos (Licia)|Olympos]], Acalissus, [[Bubon]], Symbra, [[Podalia]], [[Fello]], [[Kaş|Antifello]], [[Faselide]], [[Aperle|Aperlai]] e [[Sidima|Sidyma]]. A [[Coridala]] finanziò la distribuzione dei cereali al popolo.
 
Parecchie città della Licia e la Federazione Licia stessa onorarono Opramoas mentre era ancora in vita a causa del suo impegno sociale. Testimonianza di questi onori sono ancora iscrizioni onorarie nelle città di Tlos,<ref>{{Internetquelle |autor= |url=https://epigraphy.packhum.org/text/284466 |titel=TAM II 578 |werk=Searchable Greek Inscriptions. A Scholarly Tool in Progress. The Packard Humanities Institute |hrsg= |datum= |zugriff=2018-03-08 |sprache=altgriechisch}}</ref><ref>{{Internetquelle |autor= |url=https://epigraphy.packhum.org/text/284467 |titel=TAM II 579 |werk=Searchable Greek Inscriptions. A Scholarly Tool in Progress. The Packard Humanities Institute |hrsg= |datum= |zugriff=2018-03-08 |sprache=altgriechisch}}</ref> nel [[Letoon]] di Xanthos,<ref>{{Internetquelle |autor= |url=https://epigraphy.packhum.org/text/283273 |titel=FdXanthos VII 66 |werk=Searchable Greek Inscriptions. A Scholarly Tool in Progress. The Packard Humanities Institute |hrsg= |datum= |zugriff=2018-03-08 |sprache=altgriechisch}}</ref> a [[Faselide]]<ref>{{Internetquelle |autor= |url=https://epigraphy.packhum.org/text/285094 |titel=TAM II 1203 |werk=Searchable Greek Inscriptions. A Scholarly Tool in Progress. The Packard Humanities Institute |hrsg= |datum= |zugriff=2018-03-08 |sprache=altgriechisch}}</ref> e a Myra.<ref>{{Internetquelle |autor= |url=https://epigraphy.packhum.org/text/283434 |titel=IGR III 726 |werk=Searchable Greek Inscriptions. A Scholarly Tool in Progress. The Packard Humanities Institute |hrsg= |datum= |zugriff=2018-03-08 |sprache=altgriechisch}}</ref> Nell'elenco degli onori Opramoas si vanta di essersi assunto i costi per le statue associate a queste iscrizioni, statue oggi non più esistenti. Il governatore [[Gneo Arrio Cornelio Proculo|Cornelio Proculo]] fece obiezione al conferimento di onori collegati all'anno in cui Opramoas occupò la carica di sacerdote federale: tali obiezioni poterono essere superate solo grazie all'opera di persuasione che gli abitanti di Xanto esercitarono sul nuovo imperatore Antonino Pio.