Bernardo Strozzi: differenze tra le versioni

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Dopo la morte del suo protettore Giovan Carlo Doria, nel [[1625]] fu accusato davanti al [[Tribunale ecclesiastico|Tribunale Ecclesiastico]] di pratica illegale della pittura, di lucrare sulla vendita di quadri e dipingere anche soggetti profani, attività incompatibile con la sua condizione di sacerdote<ref>A. ASSINI, Gli atti del processo del 1625: un nuovo documento, in
 
Bernardo Strozzi . Genova 1581-82 Venezia 1644, a cura di Algeri Giuliana, Electa, Milano, 1995, p. 365 e sgg.</ref>. Quando sua madre morì, intorno al [[1630]], venuto meno il motivo per cui gli era stato concesso di abbandonare il clero regolare, Strozzi fu costretto da un'ordinanza giudiziaria, dopo un breve periodo di reclusione, a rientrare nell'ordine dei Cappuccini.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Stephane|cognome=Loire|titolo=Bernardo Strozzi|anno=1995|rivista=[[The Burlington Magazine]]|pp=477-479}}</ref> Per evitare il ''confino'' in monastero<ref>{{Cita libro|nome=Melania G.|cognome=Mazzucco|titolo=Jacomo Tintoretto & i suoi figli: storia di una famiglia veneziana|url=https://books.google.it/books?id=Yy1HAQAAIAAJ&q=Bernardo+Strozzi+asilo+repubblica+venezia&dq=Bernardo+Strozzi+asilo+repubblica+venezia&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjdnor_zf_YAhXEwxQKHeOhD_kQ6AEIJzAA|accesso=2018-01-30 gennaio 2018|data=2009|editore=Rizzoli|lingua=it|p=754|ISBN=9788817030380978-88-17-03038-0}}</ref>, decise così di trovare asilo nella [[Repubblica di Venezia]], maggiormente tollerante, dove, dopo una fuga precipistosa dal convento, si trasferì definitivamente. Qui venne soprannominato ''il Prete genovese''.
La notevole fama, velocemente acquisita nella nuova città grazie agli importanti ritratti del cardinale [[Federico Corner (1579-1653)|Federico Correr]] e del doge [[Francesco Erizzo]], gli permise di ottenere velocemnte importanti commissioni quali il tondo con l'''Allegoria della scultura'' per il soffitto della [[Biblioteca nazionale Marciana|libreria marciana]], la ''Parabola del convitato a nozze'' ([[1630]])<ref>[http://www.theitalians.com.au/theitalians/Detail.cfm?IRN=161171&ViewID=2 ''Parabola del convitato a nozze''] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20060821050936/http://www.theitalians.com.au/theitalians/Detail.cfm?IRN=161171&ViewID=2|data=21 agosto 2006}}, National Gallery, Australia</ref> per l'[[Ospedale degli Incurabili (Venezia)|ospedale degli Incurabili]], di cui oggi sopravvivono il bozzetto e frammenti, e la pala d'altare con san Sebastiano per la [[Chiesa di San Beneto|chiesa di san Benedetto]], ancora in loco<ref>''Bernardo Strozzi . Genova 1581-82 Venezia 1644'', a cura di Algeri Giuliana, Electa, Milano, 1995, p. 76</ref>.
[[File:Bernardo Strozzi - Claudio Monteverdi (c.1630).jpg|thumb|''Ritratto del compositore [[Claudio Monteverdi]]'', 1640, [[Venezia]], Galleria dell'Accademia]]