Manfred Binz: differenze tra le versioni

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Vice campione d'Europa al {{EC|1992}} Binz non ebbe molta fortuna con la sua nazionale essendo ritenuto personalmente responsabile di grossolani errori.<ref name="Tutto mercato web"/> Dopo tre partite in Svezia, non giocò mai più una partita per la squadra nazionale tedesca. In totale alla fine collezionò 14 partite e 1 gol con la Germania.
 
A Francoforte nel marzo 1994, dopo l'eliminazione dalla [[Coppa UEFA]] qualcosa si ruppe con allenatore Klaus Toppmöller<ref name="Tutto mercato web"/> e dopo due anni nel 1996, lasciò l'Eintracht in direzione Italia, dove giocherà nella seconda divisione italiana con il [[Brescia Calcio|Brescia]], con il quale conquistò subito la promozione in serie A. Nella pausa invernale 1997/98 (8 presenze 0 reti) lasciò Brescia tornando nella Bundesliga, passando al prestigioso [[{{Calcio Borussia Dortmund]]|N}} [[UEFA Champions League|campione d'Europa]], che aveva vinto l'anno prima la [[UEFA Champions League 1996-1997|Champions League]] battendo in finale la [[Juventus]].
A [[Dortmund]] venne però considerato un giocatore di riserva, quindi nell'estate del [[1999]] scese in [[Zweite Bundesliga|seconda divisione]] al [[Kickers Offenbach]], seguendolo un anno dopo nella discesa in [[Regionalliga Süd]]. Binz rimase ai Kickers ancora due anni prima di tornare nel [[2003]] all'Eintracht Francoforte, questa volta nella squadra riserve, giocando otto partite in Regionalliga. La sua carriera si concluse nel 2003 e, dal gennaio [[2004]], è copresidente dei [[Kickers Offenbach]].