Utente:Ondinea/Sandbox/Cavalcatadellassunta: differenze tra le versioni
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Il Palio era un drappo di stoffa pregiata che rimaneva in possesso del proprietario del cavallo vincente. Un premio ambito, la stoffa infatti sarebbe servita per confezionare vestiti. Per tutto il '300 e '400 il colore più in voga era il rosso, in tutte le sue gradazioni, seguendo sia una moda dell'epoca che motivazioni di carattere allegorico-simbolico, poichè indicava vigore, forza, vitalità ed era particolarmente usato in araldica. Dal 1508<ref>{{Cita libro|autore=L. Tomei|titolo=Il "Palio dei Corsieri" per la festa dell'Assunta di Fermo, dal secolo XIV alla fine dell'ancien régime|editore=Andrea Livi editore|p=p. 101, n. 86|opera=Giochi Tornei e Sport dal Medioevo all'età contemporanea}}</ref> si trova attestazione dell'uso di stoffa damascata di color turchino. Mentre dal 1568 si introdusse il colore verde<ref>{{Cita libro|autore=L. Tomei|titolo=Op. cit.|editore=Andrea Livi editore|p=p. 104, nota 87}}</ref>. Negli anni seguenti poi il rosso si alterna con il verde.
Il premio veniva esposto al pubblico nella Cattedrale, con festa e manifestazioni il primo agosto. Per essere ben visibile, il palio veniva innalzato su aste di legno. Non si hanno descrizioni o immagini dettagliate del palio a Fermo ma è possibile darne una ricostruzione anche confrontando altri drappi dell'Italia comunale. Nella sommità aveva una banda di zendado di color vermiglio su cui
Di seguito l'elenco di tutti i pittori del Palio conosciuti dal 1982 ad oggi:
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