Luganoia: differenze tra le versioni
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''Luganoia lepidosteoides'' venne descritto per la prima volta da Brough nel [[1939]], sulla base di fossili ritrovati nel famoso giacimento di [[Besano]] ([[Italia]]). Successivamente altri fossili sono stati ritrovati nella zona di [[Monte San Giorgio]] in [[Svizzera]] e in [[Catalogna]] ([[Spagna]]). Inizialmente Brough descrisse altre due specie appartenenti al genere ''Luganoia'' (''L. intermedia'' e ''L. macrodentata''), ma successivi studi (Burgin, 1992) indicherebbero che le differenze tra le presunte specie siano attribuibili a variabilità individuali. Un altro fossile proveniente dal Triassico superiore di [[Raibl]] ([[Friuli]], Italia) e noto come ''Orthurus sturii'' è molto simile a ''Luganoia'', ma è completamente privo di scaglie; ciò potrebbe essere dovuto a condizioni di conservazione del fossile e non a una effettiva assenza di scaglie nell'animale in vita. Se così fosse, il fossile di Raibl estenderebbe la presenza di ''Luganoia'' anche nel Triassico superiore.
''Luganoia'' è stato per lungo tempo ascritto all'eterogeneo gruppo dei [[perleidiformi]], un gruppo di pesci ossei tipici del Triassico dalle caratteristiche intermedie tra gli arcaici [[Palaeonisciformes|paleonisciformi]] e i più derivati [[olostei]]; in ogni caso, date le peculiarità della regione cranica, ''Luganoia'' è stato posto in una famiglia a sé stante ('''Luganoiidae'''), e già nel 1958 Lehman lo aveva posto in un ordine separato, [[Luganoiiformes]], forse alla base dei [[Chondrostei]]; ulteriori studi porrebbero ''Luganoia'' vicino all'origine dei [[Neopterygii]]. Un genere affine, sempre proveniente dal giacimento di Besano, è ''[[Besania]]''.
==Paleobiologia==
''Luganoia'' era sicuramente un piccolo predatore che si spostava agilmente nelle acque costiere alla ricerca di pesci più piccoli e veloci. Data la forma del corpo e la posizione arretrata delle pinne, sembra che ''Luganoia'' praticasse caccia d'agguato.
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