Multi-monitor: differenze tra le versioni
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I tre competitori commerciali principali sono [[ATI Technologies]] con Hydravision, [[Matrox]] con DualHead Multi-Display e [[NVIDIA]] con nView. Una volta la tecnologia era limitata al mercato dei professionisti grafici, ma con l'avvento della potenza dei processori grafici e dell'accompagnamento del software con le rispettive schede video la penetrazione nel mercato consumer si è fatta avanti. L'ultima versione di Windows supporta fino a 64 monitor.
Quando si configura la vista del sistema multi monitor, è imperativo usare una vista che fornisca la massima produttività. In base a {{collegamento interrotto|1=[http://blog.damnednice.com?Req=Post&PID=29 questo articolo] |date=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}:<blockquote>La visualizzazione ottima è per ogni schermo di essere equidistante dall'utente, che punta direttamente ad esso [...] Una grado di incapsulazione a 180 gradi è il migliore. Inoltre non importa che io giri la mia testa a volte finché la concentrazione di informazioni (Specialmente, le informazioni produttive) stiano al massimo a 30 gradi di distanza angolare dal centro.</blockquote>
Dal [[teorema di Pitagora]], la distanza ai lati di un foglio di carta di 8 pollici e mezzo è di circa 13,9 gradi, non molto più piccolo delle dimensioni dei monitor che si vedono in molti uffici. Nell'articolo ''Two Screens Are Better Than One'', [[Gary Starkweather]], l'inventore delle stampanti a laser, si chiede, "Cosa succederebbe se ti portassi via la tua scrivania, e te ne dessi una che fosse larga solo dagli 8 agli 11 pollici? Quanto ti sarebbe semplice lavorare?<ref>[http://research.microsoft.com/displayArticle.aspx?id=433 Due monitor sono meglio che uno], Suzanne Ross, Microsoft Research.</ref> Il suo punto è che uno spazio sulla scrivania più largo è meno fruttuoso da lavorarci sopra, sia che il desktop sia fisico che virtuale.
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Utilizzando [[Xdmx]], che è un [[proxy]] per il sistema [[X Window]], è possibile avere più monitor che vengono interpretati come uno unico desktop. Alcune università visualizzano progetti di muri che usano queste possibilità,<ref>[http://www-128.ibm.com/developerworks/linux/library/os-mltihed/index.html Distributed multihead support with Linux and Xdmx<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> come il display 'LambdaVision' dai laboratori della Electronic Visualization della [[University of Illinois at Chicago]], con 55 monitor LCD che sono connessi ai 32 PC.<ref>[http://www.evl.uic.edu/cavern/lambdavision/display.html LambdaVision<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Questo risulta in un display a 17600 x 6000 pixel. Finché le estensioni [[xinerama]] sono abilitate, [[GNOME]] può utilizzare l'intero desktop.
I Software come Maxivista per Windows e ScreenRecycler per Mac OS X permettono di impostare modi per più PC multimonitor attraverso display driver virtuali e software lato client.<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.maxivista.com Multi Monitor - Dual Monitor - KVM switch<!-- Titolo generato automaticamente -->] |date=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref> ScreenRecycler usa [[Virtual Network Computing|VNC]] per compiere questo impostando il PC primario come un server VNC e configurando gli altri PC come client VNC che visualizzano i desktop estesi dei del PC primario.<ref>http://www.screenrecycler.com</ref> Ognuno di questi può anche essere impostato per permettere la [[condivisione del desktop]].
==Svantaggi==
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Un altro metodo è quello di rimuovere temporaneamente il monitor che da uno svantaggio (letteralmente). Mentre questo permette ad una persona di far girare il suo software in modo appropriato, potrebbe non essere desiderabile disabilitare tutti gli altri display. Su una piattaforma Windows, la rimozione degli schermi dalle impostazioni tende anche a spostare tutte le icone sullo o sugli schermi rimanenti. Questo può essere scavalcato dall'uso di strumenti in grado di memorizzare le informazioni di posizione delle icone come ATT (ATI Tray Tools).
Vi sono anche alcuni programmi che forniscono un pieno aggiramento a questa questione. Uno di questi è il CSMMT<ref>{{cita web |url=http://www.comroestudios.com/CSMMT.html |titolo=Copia archiviata |accesso=28 dicembre 2007 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071231055955/http://www.comroestudios.com/CSMMT.html |dataarchivio=31 dicembre 2007 }}</ref>.
==Strumenti==
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==Più di due monitor==
Siccome i computer con due o più interfacce [[PCI Express|PCIe]] e [[dual core]] [[Central processing unit|CPUs]] stanno diventando sempre più popolari, gli utenti dei computer di fascia alta non si sentono più limitati dall'uso di due monitor guidati da una singola scheda video. Non è poco comune vedere utenti con tre o anche quattro monitor connessi ad un sistema con più adattatori grafici. Se una doppia interfaccia PCIe non è disponibile, una scheda video PCI standard può essere usata insieme a una PCIe o AGP per estendere il desktop a due o più monitor. Inoltre alcune schede specifiche gestiscono più di due monitor con una solo scheda grafica. Specialmente nel CAD, nella preparazione giornaliera, negli ambienti di sviluppo software, sta diventando più frequente vedere fino a sei o più monitor in un sistema di produzione {{collegamento interrotto|1=[http://blog.damnednice.com/?Req=Post&PID=43] |date=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}.
===Utilizzo di monitor su computer in rete===
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