Gaio Fannio Strabone (console 161 a.C.): differenze tra le versioni
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==Biografia==
Fu eletto [[console (storia romana)|console]] nel [[161 a.C.]] con [[Marco Valerio Messalla (console 161 a.C.)|Marco Valerio Messalla]]. Durante il loro consolato tutti i [[Retorica|retori]] stranieri furono espulsi da Roma <ref>[[Aulo Gellio]], ''[[Noctes Atticae]]'', XV, 11. <br>[[Gaio Svetonio Tranquillo]], ''[[De viris illustribus (Svetonio)|De viris illustribus - De Grammaticis et rethoribus]]'', 1</ref>.
Fannio propose anche una ''lex sumtuaria''<ref>[[Gaio Plinio Secondo|Plinio il Vecchio]], ''[[Naturalis historia]]'', X, 50.</ref>, nota poi come [[Lex Fannia]], per limitare le spese che i romani potevano sostenere durante i [[Ludi|giochi romani]].<ref>[[Aulo Gellio]], [[Noctes Atticae]], [https://la.wikisource.org/wiki/Noctes_Atticae/Liber_II#24 II, 24]</ref>
Come riportato nella didascalia, nell'anno del suo consolato vennero per la prima volta rappresentate l'[[Eunuchus]] ed il [[Phormio]] di [[Publio Terenzio Afro|Terenzio]]<ref>La titolazione dell'[[Eunuchus]] riporta testualmente <br>
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