'''Ambrogio da Milano''' o '''Aurelio Ambrogio''' ([[Treviri]], [[339]] - [[Milano]], [[397]]), è venerato come [[Santosanto]] dalla Chiesa Cattolica che lo annovera tra i quattro massimi [[Dottore della Chiesa|Dottori della Chiesa]] insieme a [[Girolamo di Dalmazia|Sansan Girolamo]], [[Agostino d'Ippona|Santsant'Agostino]] e [[Sanpapa Gregorio I|san Gregorio I Papapapa]].
Assieme a [[Carlo Borromeo|Sansan Carlo Borromeo]] è patrono della città di [[Milano]], nella quale è presente una [[Basilica di Sant'Ambrogio|basilica a lui dedicata]], che fu [[cattedrale]] prima della costruzione del [[Duomo di Milano|Duomo]]. In [[dialetto milanese]] viene chiamato ''Sant'Ambroeus'' (grafia classica) o ''Sant'Ambrös'' (entrambi pron. "Sant'Ambrœs").
== Biografia ==
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La Chiesa [[Ortodossa]] che segue il calendario giuliano venera la memoria del Santo il giorno [[20 dicembre]] La Chiesa [[Cattolica]] il [[7 dicembre]]
==Il rito Ambrosianoambrosiano==
Sant'Ambrogio introdusse nella chiesa occidentale molti elementi tratti dalle liturgie orientali, in particolare canti e inni. Si attribuisce aad Sant'Ambrogio l'inno ''[[Te lucis ante]]'', ma la questione è controversa e negata anche da [[Luigi Biraghi]].
Le riforme litugiche furono continuate nella diocesi di Milano anche dai successori e formarono il [[Rito ambrosiano]] sopravvissuto alle unificazioni dei riti di [[Papapapa Gregorio I|San Gregorio Magno]] e del [[Concilio di Trento]].