Arduino d'Ivrea: differenze tra le versioni

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I pavesi, che non tolleravano il dominio tedesco, si ribellarono e costrinsero l'imperatore a fuggire dalla città.
 
Per dieci anni, tra il [[1004]] ed il [[1014]], Arduino cercò di mantenere la corona d'Italia, ma la forte opposizione dei vescovi e di alcuni conti e marchesi fedeli all'imperatore non gli permise di esercitare la sua autorità su molte terre del regno.Egli cercò anche di contrastare il potere dell'arcivescovo Arnolfo, caldeggiando la nomina all'episcopato di Asti del fratello di Olderico, [[Alrico]]. Nel [[1007]], attaccato nelle sue terre, Arduino resistette all'assedio delle milizie imperiali, rifugiandosi nella roccaforte di [[Sparone]], nell'Alto Canavese.Segue un periodo di scarse informazioni storiche.
 
Enrico II scese nuovamente in Italia nel 1013; l'anno successivo fu solennemente proclamato imperatore a Roma da [[papa Benedetto VIII]] e riuscì a domare le resistenze dei nobili romani suoi avversari (ed alleati di Arduino).