Amphiprion clarkii: differenze tra le versioni
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Temp. 26° / 30° C; Densità 1018 / 1022; PH 8,4.
I pesci pagliaccio sono tra le specie migliori per acquariofili principianti, specie se si vuole cominciare con la creazione di un nano-reef. Dato che in natura non si spostano mai dal loro anemone, non richiedono spazi troppo grandi e ben sopportano la cattività.
È adatto alla convivenza con quasi tutti i pesci di barriera delle altre specie e con gli invertebrati. Sebbene si possa allevare anche senza la presenza di un anemone, è fortemente consigliata la convivenza con quest'ultima: la simbiosi sta nel DNA del pesce pagliaccio, starne senza significa non farlo star bene, sintomi possono essere stress e conseguenti malattie. In assenza di attinie, si ripara comunque in coralli molli e affini, ma è difficile farlo star bene senza la propria compagna di vita. Gli anemoni con cui il pesce entra in simbiosi in acquario aumentano: si accontenta di ''[[Cryptodendrum adhesivum]], [[Psychobrachia douglasi]], [[Radianthus koseirensis]], [[Radianthus kuekenthali]], [[Radianthus malu]], [[Radianthus malu]], [[Stichodactyla gigantea]], [[Stichodactyla gigantea|Stichodactyla kenti]], [[Stichodactyla gigantea|Stichodactyla haddoni]], [[Stichodactyla mertensii]], [[Entacmaea quadricolor]], [[Heteractis aurora]], [[Heteractis crispa]], [[Heteractis magnifica]]'' e ''[[Heteractis malu]]''. Se si ha l'accortezza di introdurre in vasca il suo anemone simbionte, è possibile constatare che i benefici conseguenti si riflettono in primo luogo sulle capacità riproduttive dell'animale; nuovi partner simbionti vengono talvolta rifiutati. Ricordiamo che l'illuminazione nel nostro acquario deve essere intensa, non tanto per il pesce ma più per l'anemone. Altro buon auspicio è tenerlo in coppia, in modo da farlo stare bene anche in gruppi nel proprio anemone simbionte. La convivenza con specie dello stesso genere, è rischiosa, in quanto si tratta di pesci territoriali. Non sono mancati duelli con la morte di una delle due specie. Tenere due ''Amphiprion'' diversi nella stessa vasca non è comunque cosa difficile, specie se l'acquario è abbastanza grande. Se l'acquario è di piccole dimensioni l'accanimento introspecifico può sfociare nella ferocia assoluta e portare alla soppressione dei pesci indesiderati. Spesso assume infatti atteggiamenti aggressivi in difesa del proprio territorio producendo con la bocca dei suoni stridenti. Una volta ben acclimatato è onnivoro, predilige mangime surgelato, artemie e chironomus e mysis,, oppure liofilizzato e secco in granuli di piccolo diametro. Per il suo ottimale mantenimento in acquario e per mantenere i suoi splendidi colori sono necessarie vasche con acqua ben filtrata ed ossigenata, preparata con sali marini sintetici di ottima qualità; abbondanti cambi parziali con un'accurata sifonatura del fondo, regolari trattamenti con ozono ed aggiunte settimanali di [[Oligoelementi]] e Bioelementi. Purtroppo l'allevamento delle larve risulta alquanto problematico malgrado la riproduzione in scala ottimale dell'habitat naturale; infatti [[Nauplio (biologia)|naupli]] di [[Artemia salina|Artemia]] risultano inizialmente indigesti agli avannotti e per sperare di ottenere qualche risultato apprezzabile bisogna ricorrere prima a forme nutritive alternative (ciliati marini del genere [[Euplotes|''Euplotes'']], integrati ad altri microorganismi allevati in particolari acquari). Rispetto a quanto registrato in natura, il pesce pagliaccio di Clark denota un tasso di longevità quasi dimezzato (10 anni naturali contro i 5 registrati in cattività).
== Note ==
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