Libertarismo: differenze tra le versioni

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# l'[[anarco-capitalismo]], che costituisce la corrente [[radicalismo|radicale]], avversa ai compromessi costituzionalisti del liberalismo classico, ha come obiettivo invece la totale eliminazione dello Stato.
 
I ''miniarchisti'' prospettano uno Stato ridotto alla minima funzione di garante delle libertà individuali, ovvero lo [[stato di diritto]]; questa corrente costituzionalista si rifà evidentemente ai pensatori originali del liberalismo, per esempio [[John Locke]], e in tempi più recenti a intellettuali del calibro di [[Friedrich Von Hayek]] e [[Robert Nozick]]. Per i sostenitori del [[miniarchismo]] lo Stato è tenuto a intervenire in economia, in linea di massima, solo per garantire un corretto svolgimento del libero mercato tramite la tutela dei contratti, abbattendo i monopoli e gli oligopoli (qualora questi siano venuti in essere violando i diritti individuali) e costruendo le necessarie e ovvie infrastrutture.
 
Gli ''anarco-capitalisti'' giudicano le proposte del miniarchismo incoerenti dal punto di vista teorico e irrealizzabili sul piano concreto, proponendo invece l'abolizione dello Stato e la realizzazione di un sistema di ''privatopie'', entità territoriali auto-organizzate nei limiti delle libertà individuali in grado di fornire servizi di libero mercato, sviluppantisi secondo un sistema di adesione volontaria alle regole che ogni enclave stabilisce autonomamente.