C.C. (personaggio): differenze tra le versioni
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Sette anni dopo, i terroristi giapponesi rubano all'esercito britanno una capsula che, ufficialmente, contiene gas tossico, e fuggono a bordo di un camion; guardando a distanza il veicolo sbandato, Lelouch vede strane luci, e sente una voce femminile che esprime soddisfazione per averlo trovato. Quando il camion riprende la corsa, Lelouch rimane intrappolato al suo interno. Fermatosi il mezzo a Shinjuku, egli assiste, insieme a [[Suzaku Kururugi|Suzaku]], soldato britanno giunto sul posto, all'apertura della capsula, all'interno della quale si trova una ragazza, C.C., contrariamente alle proprie aspettative. Lelouch fugge con la sconosciuta dai soldati, che lo scambiano per un terrorista e, messolo poi con le spalle al muro, stanno per ucciderlo. C.C. protegge il ragazzo, usando il suo corpo come scudo e prendendo in pieno il proiettile che era destinato a lui. Lelouch, come gli altri presenti, la crede morta, anche se sembra essere proprio la donna, tramite un contatto fisico, a donargli il Potere dei Re, chiamato in seguito Geass dal possessore, il quale acquisisce così la capacità di imporre la propria volontà a chiunque guardi negli occhi; tale potere però infonderà una profonda solitudine nel cuore di Lelouch. In cambio, secondo il patto che stringe con C.C., il ragazzo dovrà realizzare l'unico desiderio della donna, di cui rimane ignaro per molto tempo. C.C. viene dunque momentaneamente creduta morta dai Britanni, che conducevano esperimenti su di lei.
Ella riappare improvvisamente, intrufolandosi nell'appartamento, situato all'interno dell'Istituto Ashford, di Lelouch, in cui attualmente trova solo la sorella del giovane, [[Nunnally Vi Britannia|Nunnally]], che aveva seguito
A Narita, Lelouch ha una piccola conversazione con C.C., ed arriva a sostenere che il nome della donna non sia umano. C.C. allora gli chiede se sappia perché la neve sia bianca; si risponde da sola, aggiungendo che essa non ricorda più il suo colore. Più tardi, Lelouch, dietro la maschera di Zero, si ritrova dinnanzi al [[Lancelot (Code Geass)|Lancelot]] di Suzaku, il quale si accinge ad arrestarlo; per proteggere il complice, C.C. usa i suoi poteri per mostrare immagini sconvolgenti al pilota del Lancelot, pur non avendo idea di cosa, per causa sua, Suzaku veda; intanto, Zero le appoggia una mano sulla spalla, e così riesce ad "entrare in lei", vedendo scene passate della misteriosa vita dell'alleata, rattristata per l'azione del giovane e adesso vulnerabile. Le visioni sconvolgono Suzaku, che perde il controllo del suo KnightMare, e C.C. viene ferita proteggendo Zero. In una grotta, Lelouch cura le ferite della ragazza, priva di sensi, ma nota che esse si rimarginano più in fretta del normale. Origliando quanto l'incosciente sussurra, scopre il vero nome della complice. Inizialmente, il suo gesto irrita C.C., risvegliatasi. Lui sostiene che quello sia un bel nome, migliore rispetto a "C.C.", ma l'immortale si libera in un pianto, insinuando di aver ormai rinnegato da tempo ogni sua caratteristica umana. Solo adesso Lelouch coglie l'occasione per ringraziarla anche del Geass. C.C. sorride, e chiede al giovane di ricambiare il favore pronunciando solo una volta il suo vero nome con affetto. Kallen raggiunge Lelouch, che si fa trovare con la maschera di Zero, e trovandolo in compagnia della donna domanda circa l'identità della stessa. Zero definisce C.C. una sua preziosa collaboratrice, e risponde alla domanda postagli in precedenza da lei, sostenendo di non sapere perché la neve sia bianca, ma che ad ogni modo le stia bene tale colore; a lui non dispiace.
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