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#I miti sono culturalmente universali.
#I miti sonorappresentano, [[evoluzione|evolutivamente]], l'origine psicologica della moralità.
#I miti sonorappresentano la base filosofica per la moralità.
#LaUna moralità basata sulsugli mitoarchetipi mitici fonda giudizi politici sugli stati totalitari.
 
Peterson segue infatti la [[Archetipo|concezione archetipica]] di [[Carl Jung]] supponendo che i miti archetipiciabbiano sianodei substrati archetipici universali praticamente in tutte le culture. Per dimostrarlo Peterson fa esempi a partire dalla tradizione mitica mesopotamica, quella giudaico-cristiana, con numerosi riferimenti anche al [[buddismo]] e alle altre religioni orientali.
 
P.Il xxsubstrato .:archetipico "Iluniversale del mito, secondo Peterson, tende a descrivere il mondo come ''forum'' per l'azione è essenzialmente composto, secondo Peterson, dadi tre elementi costitutivi, che tendono a manifestarsi nei miti delle varie culture umane in tipici schemi di rappresentazione metaforica. Il primo di questi tre elementi è il «territorio inesplorato – la Grande Madre, la natura, il creativo e il distruttivo, la fonte e il luogo di riposo finale di tutte le cose determinate». Il secondo è il «territorio esplorato – il Grande Padre, la cultura, la saggezza protettrice e tirannica, ancestrale e cumulativa». Il terzo è il «processo che media tra territorio inesplorato ed esplorato: il Figlio Divino, l'individuo archetipo, la Parola esplorativa creativa e l'avversario vendicativo».
 
Secondo Peterson questi miti archetipici sono serviti a cementificare, in termini biologico-evolutivi, quella che è l'innata tendenza morale dell'uomo, dando alla morale una potente base astratta di significato. Secondo Peterson infatti gli antichi miti contengono in essi, evolutivamente parlando, la base psicologica e filosofica della morale umana.
 
P. 13: Il significato infatti, secondo Peterson, ha delle evidenti implicazioni per l'output comportamentale; logicamente, quindi, il mito – che è la forma archetipica della costruzione del significato – non può che presentare «informazioni rilevanti per il più fondamentale dei problemi morali».13
P. 12: “These myths are centrally and properly concerned with the nature of successful human existence. Careful comparative analysis of this great body of religious philosophy might allow us to provisionally determine the nature of essential human motivation and morality—if we were willing to admit our ignorance and take the risk. Accurate specification of underlying mythological commonalities might comprise the first developmental stage in the conscious evolution of a truly universal system of morality.”
 
«I miti – arguisce Peterson – sono centrati e correttamente interessati alla natura del successo [evolutivo] dell'esistenza umana. Un'attenta analisi comparativa di questo grande corpo della filosofia religiosa potrebbe consentirci di determinare provvisoriamente la natura essenziale della motivazione e della moralità umane». Secondo Petrson infatti: «una precisa specificazione degli aspetti comuni mitologici sottostanti potrebbe permettere di comprendere il primo stadio di sviluppo nell'evoluzione cosciente di un sistema veramente universale di moralità». 12
P. 13: “Meaning means implication for behavioral output; logically, therefore, myth presents information relevant to the most fundamental of moral problems.”
 
P. 13:
«I miti – arguisce Peterson – sono centrati e correttamente interessati alla natura del successo [evolutivo] dell'esistenza umana. Un'attenta analisi comparativa di questo grande corpo della filosofia religiosa potrebbe consentirci di determinare provvisoriamente la natura essenziale della motivazione e della moralità umane». Secondo Petrson infatti: «una precisa specificazione degli aspetti comuni mitologici sottostanti potrebbe permettere di comprendere il primo stadio di sviluppo nell'evoluzione cosciente di un sistema veramente universale di moralità».
 
P. 13: Il significato infatti, secondo Peterson, ha delle evidenti implicazioni per l'output comportamentale; logicamente, quindi, il mito – che è la forma archetipica della costruzione del significato – non può che presentare «informazioni rilevanti per il più fondamentale dei problemi morali».
 
He normatively assumes that religious mythology is the right way to approach moral thinking and acting: