Arte preistorica in Italia: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 56:
Civiltà originale che si è sviluppata in [[Sardegna]].
 
L'arte Nuragica si espresse in migliaia di bronzetti ottenuti con la tecnica della cera persa e grandi statue in pietra. I bronzetti, la cui produzione ebbe inizio intorno al dodicesimo secolo a.c e perdurò sino almeno all'ottavo<ref>{{Cita web|url=https://www.researchgate.net/publication/270438428_Sardinian_bronze_figurines_in_their_Mediterranean_setting|titolo=Sardinian bronze figurines in their Mediterranean setting}}</ref> rappresentano svariati soggetti, inclusi: spadaccini, arcieri, capi, sacerdotesse, offerenti, lottatori, musici, artigiani, guerrieri semi divini, animali, edifici, attrezzi come carri e panche. Una delle categorie più ricche è quella delle navicelle in bronzo, che rappresentano sia grandi vascelli che piccole imbarcazioni, le navicelle erano munite di una protome che poteva essere cervina, bovina e di altri animali. La maggior parte dei bronzetti fu rinvenuta in Sardegna nei santuari Nuragici o fuori contesto, ed in pochi casi in sepolture, un numero cospicuo di bronzetti Nuragici fu rinvenuto anche in Italia peninsulare, soprattutto nella regione Tirrenica, spesso all'interno di tombe Villanoviane come quella soprannominata come tomba dei bronzetti Sardi a Vulci.
 
I bronzetti forniscono un'importante testimonianza dell'abbigliamento e degli oggetti in un uso in Sardegna tra bronzo finale e primo ferro. I Nuragici utilizzavano copricapi di diverso tipo e spesso tenevano i capelli raccolti in lunghe treccie. I capi delle comunità indossavano un mantello e portavano con sè uno sciettro-bastone, gli arcieri utlizzano sia armature leggere che pesanti borchiate in bronzo, i guerrieri spesso utlizzavano elmi cornuti ede elmiscudi circolari con umbone. I musici conoscevano la lira, il corno e degli strumenti a canne che potrebbero essere identificati come Launeddas. Alle divinità si offrivano pani di vari tipi sia lunghi che a ciambella.
 
Le statue antropomorfe in pietra Nuragiche per ora sono state rinvenute solo a Mont'e Prama, anche se dei ritrovamenti di elementi scultorei a San Sperate, in un insediamento Nuragico, hanno fatto pensare alla presenza di simili statue in altri siti Sardi<ref>{{Cita web|url=http://www.academia.edu/35595942/ELEMENTI_SCULTOREI_NURAGICI_DAL_TERRITORIO_DI_SAN_SPERATE_CA_|titolo=ELEMENTI SCULTOREI NURAGICI DAL TERRITORIO DI SAN SPERATE}}</ref>. Le statue sono datate all'incirca al nono secolo a.c. La loro altezza si aggira per lo più attorno ai 2-2,5 metri, sono scolpite in arenaria e rappresentano arcieri, pugilatori, guerrieri e figure con un grande scudo avvolgente, ricordano infatti per molti versi le piccole statuette in bronzo nell'aspetto. Per realizzare alcuni dettagli dell<nowiki>''</nowiki>armatura e delle decorazioni è stato ipotizzato l'uso della gradina e forse anche del trapano. Insieme alle statue sono stati rinvenuti numerosi modelli in pietra di Nuraghe, altri simili modelli in pietra erano già noti in contesti dell'undicesimo secolo a.c in altri siti Sardi.