Stella d'argento/Senza scarpe: differenze tra le versioni
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'''''Stella d'argento''''' è una [[canzone (musica)|canzone]] interpretata da Gino Santercole e pubblicata nel [[1964]] come lato A del singolo contenente, come motivo del lato B, '''''Senza scarpe'''''.
Raggiunse il trentanovesimo posto nella classifica di vendite in quell'anno<ref>Fonte: [http://www.hitparadeitalia.it/indici/per_anno/hpy1964.htm Hitparadeitalia.it].</ref> ed è stato pubblicato nuovamente nel [[1994]] in un disco di [[Claudia Mori]], moglie di Celentano, dal titolo ''Claudia Mori e i Ragazzi del Clan'', e in una collezione di Santercole stesso che porta il medesimo titolo del brano distribuita nel [[2006]]<ref>Fonte: {{collegamento interrotto|1=[http://www.virgindigital.co.uk/music/GinoSantercole/StellaDArgento.htm?ark=996810&alk=18324419 Virgindigital.co.uk] |date=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }}.</ref>.
Il disco singolo fu pubblicato dalla casa discografica di [[Adriano Celentano]], l'etichetta ''[[Clan Celentano]]'', per la quale Santercole - nipote del ''molleggiato'' e poi componente del gruppo de [[I Ribelli (gruppo musicale)|I Ribelli]] - era sotto contratto.
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La voce piana di Santercole e l'arrangiamento di [[Detto Mariano]] (arrangiatore ''ufficiale'' del Clan di Celentano), arioso e non privo di una certa ironia, consentirono al motivo di essere particolarmente apprezzato per la sua freschezza, anche grazie ai numerosi passaggi radiofonici avvenuti nell'estate dell'anno in cui il disco fu pubblicato.
Nella versione in lingua italiana<ref>Il testo di ''Stella d'argento'': {{collegamento interrotto|1=[http://www.granieri.eu/GOOGLE36ec95d890d0cf41/testi/1195.htm Granieri.eu] |date=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }}.</ref>, rispetto al testo originale, non vi sono riferimenti espliciti al [[Messico]] anche se il clima melanconico ''di frontiera'' (''South of the Border'' è traducibile con ''A sud del confine'') persiste nel sentimentalismo dei versi e nel languore delle note sviluppate dalla ''[[steel guitar]]'' di accompagnamento oltre che nel controcanto che emula il coro tipico di molti motivi messicani.
Della canzone è stata incisa una cover da parte del gruppo [[I Dragoni]] nel [[1980]].
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