Napster: differenze tra le versioni

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==Storia==
 
Napster fu il primo sistema di [[peer-to-peer]] di massa e divenne disponibile nell'estate del [[1999]]. Tuttavia non era un peer-to-peer puro in quanto utilizzava un sistema di server centrali che mantenevano la lista dei sistemi connessi e dei file condivisi, mentre le transazioni vere e proprie avvenivano direttamente tra i vari utenti. Questo è un sistema molto simile al funzionamento dell'[[instant messaging]]. Tuttavia già esistevano dei mezzi relativamente popolari che facilitavano la condivisione dei file, per esempio [[Internet Relay Chat|IRC]], [[Hotline (software)|Hotline]] e [[Usenet]].
 
I sostenitori di Napster furono sconcertati quando fu messo sotto processo. A loro sembrava che il file sharing fosse la caratteristica principe di Internet e consideravano Napster essenzialmente un motore di ricerca. Molti notarono che qualsiasi tentativo di chiudere Napster avrebbe spinto gli utenti ad utilizzare altri mezzi per lo scambio di file su internet, ciò che è puntualmente avvenuto mediante [[software]] [[peer-to-peer]] come [[Kazaa]], [[WinMX]], [[eMule]] e [[BitTorrent]]. Analogamente i ''media'' descrivevano il servizio come se fosse un sito web invece che un programma e questo faceva credere che Napster fosse esso stesso un distributore di file musicali protetti da copyright, piuttosto che un programma che facilitava la condivisione degli stessi.
 
Nel luglio [[2001]] un giudice ordinò ai server Napster di chiudere l'attività a causa della ripetuta violazione di copyright. Il 24 settembre [[2001]] la sentenza fu parzialmente eseguita. L'accordo prevedeva che Napster pagasse 26 milioni di dollari come risarcimento per i danni del passato, per utilizzo non autorizzato di brani musicali, e 10 milioni di dollari per royalties future. Per poter pagare queste parcelle, Napster tentò di convertire il servizio da gratuito a pagamento. Un prototipo fu testato nella primavera del 2002, ma non fu mai reso pubblicamente disponibile.
 
Il 17 maggio [[2002]] Napster venne acquistato da [[Bertelsmann AG]] per 8 milioni di dollari.
 
Il 17 maggio [[2002]] Napster venne acquistato da [[Bertelsmann AG]] per 8 milioni di dollari. Secondo i termini dell'accordo il 3 giugno [[2002]] Napster chiese l'applicazione della procedura concorsuale nota come "Chapter 11" ([[Chapter 11|Capitolo 11]]) al fine di mettersi sotto protezione delle leggi degli [[USA]]. Il 2 settembre [[2002]] un giudice fallimentare bloccò la vendita a Bertelsmann imponendo a Napster di liquidare i suoi ''[[asset]]'' secondo le disposizioni contenute nel "Chapter 7" che regolano i casi di fallimento negli U.S.AUSA. La maggior parte dei dipendenti di Napster venne licenziata e il sito web chiuse affiggendo la scritta: "Napster era qui".
 
Dopo la chiusura di Napster vennero prodotti diversi programmi peer-to-peer di condivisione file, tra i quali [[Morpheus (software)|Morpheus]] e [[Kazaa]]. Ormai questi programmi hanno superato come utenze quelle di Napster come sorgente primaria di condivisione file MP3.
 
Nonostante il programma Napigator permettesse al software di Napster di collegarsi con dei server non ufficiali, il server centrale utilizzato da Napster divenne un obiettivo perseguibile legalmente in quanto su di esso operava un'attività illegale, rendendo Napster colpevole di negligenza per non aver effettuato i relativi controlli per evitarla. Altri sistemi ibridi come [[KaZaA]] e [[Audiogalaxy]] sono stati colpiti dall'industria discografica, invece sistemi peer-to-peer puri come Morpheus e [[LimeWire]] basati sul protocollo [[Gnutella]] hanno dimostrato la difficoltà a chiuderli da parte delle major, a causa della loro distribuzione su server decentralizzati.