Toret: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
FrescoBot (discussione | contributi)
m Bot: sintassi dei link e modifiche minori
Recupero di 0 fonte/i e segnalazione di 2 link interrotto/i. #IABot (v1.6.5)
Riga 34:
Alcuni recenti episodi hanno fatto definitivamente comprendere all'amministrazione pubblica come la cittadinanza consideri ormai i toret ''alla stregua di un oggetto sacro, intoccabile''<ref name="ilovetoret.it"/>. La proposta di farli ridipingere da alcuni artisti di rilievo, alterandone dunque il colore tradizionale, ha suscitato un vespaio di polemiche ed è stata respinta al mittente anche da alcuni degli stessi artisti coinvolti, come nel caso di [[Ugo Nespolo]] e di [[Luigi Mainolfi]]<ref name="Lupo M. 2010"/>. Successivamente, l'annuncio che nelle piazze auliche del centro storico i toret tradizionali sarebbero stati sostituiti da un nuovo modello stilizzato in pietra<ref name="Rossi F. 2011"/> si è concluso in una bufera di critiche e lettere di protesta<ref>AA.VV.: In difesa dei Toret. Da Specchio dei Tempi de La Stampa. Riportato in: Dietro la quinta. Torino, 21/01/2011. http://www.ilovetoret.it/dl/dietro-la-quinta-toret-21-01-2011.pdf</ref> al punto che la Soprintendente ai Beni Architettonici [[Luisa Papotti]], assillata da martellanti telefonate di torinesi furibondi, si è vista costretta a comunicare ufficialmente a mezzo stampa che la Soprintendenza non aveva nulla a che spartire con la proposta del Comune<ref name="Minucci E. 2011"/>.
 
Nel pieno infuriare della polemica, il quotidiano torinese La Stampa lanciò un ''instant poll'' in rete col quale chiedeva ai cittadini di esprimersi sulla questione. Parteciparono alla votazione più di 7000 persone, con risultati plebiscitari: nel 96% dei casi i votanti si espressero in favore del mantenimento dei tradizionali toret verdi<ref>La Stampa Instant Poll; risultati. {{collegamento interrotto|1=http://www.lastampa.it/sondaggi/cmsVota.asp?IDsondaggio=1605 |date=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>. La vicenda divenne addirittura un boomerang quando sia nella prima Circoscrizione che in Consiglio Comunale venne infine richiesto di installare dei nuovi toret nelle stazioni ferroviarie e all'aeroporto, per accogliere i turisti con un simbolo della città<ref>TORINO - I toret non vanno in pensione Trionfa il simbolo della città. Urban File, 25 febbraio 2011. http://urbanfile.blogspot.it/2011/02/torino-i-toret-non-vanno-in-pensione.html</ref>.
 
Memori di questi precedenti, i due principali candidati sindaco della campagna per le elezioni amministrative 2011, [[Piero Fassino]] e Michele Coppola, si sono entrambi espressamente pronunciati a favore del mantenimento dei toret tradizionali e li hanno impiegati, pur con modalità differenti, come strumenti della propria campagna elettorale<ref>Minucci E.: Toret, la campagna è bipartisan. La Stampa, Torino, 09/04/2011. {{collegamento interrotto|1=http://www2.lastampa.it/2011/04/09/cronaca/politica/toret-la-campagna-e-bipartisan-vtnWuZZlExo8hyhDwzh4GN/index.html |date=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>.
 
===Presenza su internet===