...And Then There Were Three...: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
|||
Riga 41:
Diversamente dal 1975, anzi proprio forti dell'esperienza positiva di ''[[A Trick of the Tail]]'', i membri rimasti scartarono quasi immediatamente l'idea di impiegare un altro chitarrista in studio,<ref name="BOX">Interviste ai Genesis per il cofanetto CD/DVD ''[[Genesis 1976-1982]]''</ref> da un lato prevedendo inevitabili difficoltà nell'integrare un nuovo elemento stabile in fase compositiva, dall'altro considerando che molte composizioni collettive precedenti erano nate proprio dall'interazione fra loro tre e, pertanto, il trio costituiva una squadra più che collaudata da quel punto di vista.<ref name="BOX" />
[[Mike Rutherford]], fino ad allora principalmente bassista e chitarrista ritmico (soprattutto alla [[Chitarra a 12 corde|12 corde]]), si caricherà perciò, da quest'album in poi, di tutte le parti di chitarra dei Genesis in studio, oltre ovviamente a quelle di [[Basso elettrico|basso]], da sempre sua esclusiva competenza. Dal vivo, condividerà i ruoli con [[Daryl Stuermer]] (dal 1978 al 1992 e nel ''[[Turn It On Again Tour]]'' del 2007) e con Anthony Drennan (1998).
L'album presenta drasticamente ridotta la percentuale di composizioni complesse tipiche del passato, in favore di una forma canzone più semplice e d'impatto più immediato e testi più diretti che a tratti strizzano l'occhio all'America del vecchio [[West]], della Frontiera e della [[Corsa all'oro]] (''Ballad of Big'', ''Deep in the Motherlode'') o al mondo dei fumetti, sempre statunitensi (''Scenes from a Night's Dream'', dedicata alle tavole di ''[[Little Nemo]]'').<ref>{{Cita pubblicazione|lingua=en|titolo=Genesis Track By Track|rivista=[[Sounds]]|autore=Hugh Fielder|data=1º aprile 1978|accesso=29 aprile 2015|pagina=17–18|url=http://thegenesisarchive.co.uk/sounds-1st-april-1978-genesis-track-by-track/}}</ref> Il brano ''Down and Out'' è il caustico ritratto di un ricco discografico e del suo atteggiamento verso gli artisti. Altrove, romantiche ballate introspettive o sentimentali come ''Undertow'' e ''Many Too Many'' di Banks, o ''Snowbound'' di Rutherford. Qua e là, riemergono sprazzi dello stile compositivo degli anni precedenti (ad es. la stessa ''Down and Out'', ''Burning Rope'', gli incisi vagamente [[fusion]] di ''The Lady Lies'') e, più in generale, le sonorità conservano arrangiamenti piuttosto carichi, con frequenti sovraincisioni (specie di tastiere) e occasionali fioriture di [[sintetizzatore]] e di [[Batteria (strumento musicale)|batteria]] che costituivano già da tempo un marchio di fabbrica del gruppo.
|