Władysław Moes: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Recupero di 0 fonte/i e segnalazione di 2 link interrotto/i. #IABot (v1.6.5)
Riga 19:
Władysław Moes nacque nel Palazzo Moes nei pressi di [[Wierbka]], nel sud della [[Polonia]]. Era il secondo dei sei figli del barone Alexander Julius Moes ([[1856]]-[[1928]]), un grande proprietario terriero, di fabbriche e benefattore, e di sua moglie la contessa Janina Miączyńska ([[1869]]-[[1946]]); era anche il nipote di Christian August Moes ([[1810]]-[[1872]]), un importante industriale polacco di origini olandesi<ref>http://www.jura-pilica.com/?1872-1874-aleksander-moes,34</ref>.
 
Nel mese di maggio del [[1911]] trascorse un periodo di vacanza al [[Lido di Venezia]], nel Grand [[Hotel des Bains]]. La sua presenza attirò presto l'attenzione dello scrittore tedesco Thomas Mann, che lo utilizzò come ispirazione per la genesi del fittizio personaggio di Tadzio, co-protagonista del suo romanzo ''[[La morte a Venezia]]'', pubblicato nel [[1912]]<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2001/dicembre/16/Morte_Venezia_svelato_volto_Tadzio_co_0_0112169185.shtml Morte a Venezia, svelato il volto di Tadzio]</ref>. Oggetto della passione [[pederastia|pederasta]] di uno scrittore di mezza età, viene immortalato nella figura del giovinetto bellissimo ed irraggiungibile, facendolo assurgere a simbolo della bellezza maschile, canone assoluto ripreso dalla letteratura rifacentesi al [[decadentismo]] rintracciabile già ne ''[[Il ritratto di Dorian Gray]]'' ([[1890]]) di [[Oscar Wilde]]<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.tadziospeaks.co.uk/sex.htm Tadzio Speaks: Sex in Venice?] |date=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>.
 
Nel [[1920]] prese parte come volontario alla [[guerra sovietico-polacca]]. In seguito diresse, proseguì ed ampliò l'attività ed i beni ereditati dal padre. Nel [[1935]] sposò una nobildonna, Anna Belina-Brzozowska ([[1911]]-[[1978]]) dalla quale ebbe due figli, Alexander ([[1936]]-[[1955]]) e Maria ([[1946]])<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.tadziospeaks.co.uk/real.htm Tadzio Speaks: Tadzio Incarnate] |date=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>.
 
Nel [[1939]], dopo l'[[invasione tedesca della Polonia]], venne arrestato e quindi inviato a Oflag dove trascorse quasi sei anni in qualità di prigioniero di guerra. Più tardi, con l'istituzione del regime comunista in Polonia venne privato di tutte le proprietà, nonché dei titoli nobiliari: fu così costretto a guadagnarsi da vivere principalmente come traduttore presso l'ambasciata iraniana.