Assedio del Castello di San Giorgio: differenze tra le versioni

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Cefalonia, una delle [[Isole Ionie]] al largo della costa della [[Grecia]], era stata nelle mani dei [[Contea palatina di Cefalonia e Zacinto|conti palatini di Cefalonia e Zacinto]] della famiglia [[Tocco]] sino al 1479, quando era stata catturata dall'[[Impero ottomano]].<ref>Setton (1978), pp. 98, 290</ref> Con l'eccezione di un breve periodo sotto il controllo veneziano nel 1482–83, l'isola rimase in mano agli ottomani sino al 1500.<ref>Setton (1978), p. 515 (note 40)</ref>
 
Nel 1499 scoppiò la [[seconda guerra ottomano-veneziana]] con l'attacco ottomano al porto di [[Naupactus|Lepanto]] nell'entroterra greco che si arrese il 24 agosto 1499. La guerra proseguì male per Venezia dal momento che gli ottomani spostarono sempre più la loro attenzione in [[Morea]] e riuscirono ad [[Battaglia di Modon (1500)|occupare]] [[Methoni|Modon]] il 9 agosto 1500, evento seguito dalla resa dei vicini forti di [[Koroni|Coron]] e [[Pylos|Navarino]].<ref>Setton (1978), pp. 515–522</ref> Il 17 agosto 1500, ad ogni modo, il capitano generale spagnolo, [[Gonzalo Fernández de Córdoba]], offrì il proprio aiuto a Venezia, assieme ad un piccolo contingente proveniente dal [[Regno di Francia]]. Aiutato quindi dalla flotta spagnola e dai soldati francesi, il nuovo "capitano da mar" veneziano [[Benedetto Pesaro]], sbarcò a Cefalonia (dove era giunto con 18 galee, 25 galere e 10 piccole navi) e dopo un assedio prese la capitale dell'isola e il locale castello di San Giorgio, il 24 dicembre.<ref>Setton (1978), pp. 522–523</ref> Il comandante spagnolo e la sua flotta fecero ritorno in [[Spagna]] dopo l'evento, ma Pesaro si portò all'isola di Santa Maura ([[Lefkada]]) ove rimase sino all'agosto del 1502. Quando venne concluso il trattato di pace a [[Costantinopoli]] nel dicembre del 1502, Cefalonia rimase veneziana, ma Santa Maura tornò sotto il dominio ottomano nel 1503.<ref>Setton (1978), p. 523</ref>
 
==Note==