Italian Broadcasting Corporation: differenze tra le versioni

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Storia: ampliata sezione aggiungendo informazioni (in parte riformulate) prese dal sito ibcradio.webs.com
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| url = [http://ibcradio.webs.com/ ibcradio.webs.com]
| nomi precedenti = Compagnia italiana di radiodiffusione
| frequenze precedenti = 6240 kHz <small>(1,5 W)</small>,<br />6275 kHz<br />11585 kHz <small>(200 W)</small>
| canali precedenti =
| canali gemellati =
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== Storia ==
=== IBC nei suoi primi anni di vita (1979-metà anni '80) ===
Nata come ''Compagnia italiana di radiodiffusione'' (il cui nome fu presto mutato in ''Italian Broadcasting Corporation'') in una soffitta di un'abitazione nel centro Italia<ref>[http://ibcradio.webs.com/history Storia di Italian Broadcasting Corporation]</ref>, iniziò le trasmissioni il 3 luglio [[1979]] con un trasmettitore surplus militare di 10 W di potenza (ma la cui potenza effettivamente irradiata fu di poco oltre 1 W grazie alla sua antenna telescopica). Dopo le prime prove, il trasmettitore fu sostituito da uno transistorizzato da 2 W di potenza, che a sua volta pilotava uno stadio finale di ben 10 W, il tutto camuffato in una comune scatola da scarpe; questo, unito ad un dipolo a V-invertito in aperta campagna, fece la fortuna di IBC sulla famosa frequenza di 6275 kHz, quando alla fine dello stesso anno della "prima volta", iniziarono le trasmissioni regolari. Il palinsesto era comunque piuttosto limitato: 30 minuti di trasmissione settimanale, ogni domenica, ripetuta tre o quattro volte durante il giorno. Nel periodo del suo maggior successo, IBC trasmetteva ogni sabato e domenica, su quattro frequenze contemporaneamente. La frequenza di 11585 kHz divenne il fiore all'occhiello: 200 W, con una copertura a livello mondiale. Insieme venne anche l'epoca dello scambio dei programmi; fu così che in Australia sui 41 metri ed in Olanda sui 48 metri, IBC vedeva ripetute le proprie emissioni per quei paesi, restituendo poi il "piacere" attraverso i propri trasmettitori.
Nata come ''Compagnia italiana di radiodiffusione'' in una soffitta di un'abitazione nel centro Italia<ref>[http://ibcradio.webs.com/history Storia di Italian Broadcasting Corporation]</ref>, iniziò le trasmissioni regolari il 3 luglio [[1979]]. Il nome fu presto mutato in ''Italian Broadcasting Corporation''. Fu chiusa per ragioni economiche a metà degli [[anni 1980|anni ottanta]].
 
Il metodo di preparazione delle trasmissioni era e rimase sempre lo stesso: si registrava di regola il venerdì notte, in una soffitta, dove era allestito uno studio artigianale. Si assemblavano le collaborazioni degli amici sparsi in tutta Italia, che pervenivano sottoforma di registrazioni, si pensavano rubriche, si preparava un palinsesto musicale, si leggeva Play DX: una delle caratteristiche di IBC infatti era sempre stata quella di informare i propri ascoltatori sul loro interesse, il radioascolto appunto, e la collaborazione tra il bollettino milanese e l'emittente fu molto stretta; molti lettori si ricorderanno che l'indirizzo di IBC era presso la redazione di quel bollettino e che ogni settimana Play DX veniva letto integralmente nel corso del ''Programma DX''.
 
Per rimanere nell'ambito dei programmi, sicuramente la rubrica fra le più attese e seguite ogni week-end era "La posta degli ascoltatori", condotta in studio da Saverio Masetti: tutte le lettere degli ascoltatori trovavano un loro spazio.
 
Sempre così arrivò anche l'indirizzo internazionale, una casella postale in Olanda, come le maggiori emittenti pirate nord-europee dell'epoca. Le trasmissioni assunsero carattere decisamente più professionale e si presentarono anche ad un pubblico non soltanto italiano dunque con emissioni anche in inglese, francese, tedesco, spagnolo, greco e persiano. Fiorirono iniziative come, ad esempio, il "Diploma d'ascolto" ed IBC Newsletter, quest'ultimo poi naufragato. Fu chiusa per ragioni economiche a metà degli [[anni 1980|anni ottanta]].
 
=== Rinascita (2016-presente) ===
Dal [[2016]], circa trent'anni dopo la chiusura, ha ripreso le proprie trasmissioni mantenendo il nome di ''Italian Broadcasting Corporation''. IlCome nuovogià avveniva negli anni '80, il palinsesto è composto principalmente da rubriche destinate agli appassionati del mondo del radioascolto, della radio e delle telecomunicazioni, e da alcune rubriche musicali.
 
== Schedula attuale delle trasmissioni ==