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==== Età evolutiva e adolescenza ====
I terapisti occupazionali lavorano con bambini di ogni età e con le loro famiglie<ref>Brogè F.M. (2016), Il Terapista Occupazionale: una preziosa risorsa per il bambino, ma anche per i genitori e per quanti sono implicati nella sua crescita. Giornale Italiano di Terapia Occupazionale, 12(12), 48-55</ref> nei vari contesti (es. [[scuola]]<ref>Taverna L., Tremolada M., Sabattini F., Tosetto B. (2017). Intervenire a scuola. L’ergoterapia a servizio della scrittura. Analisi preliminari di uno studio in prima primaria. Giornale Italiano di Terapia Occupazionale, 12(19), 102-109.</ref>, ambulatorio, [[ospedale]] e [[casa]])<ref>Gruppo AGIRE (2017). Fare e partecipare: il contributo del Terapista Occupazionale all’interno dell’equipe multisciplinare gruppo AGIRE. Poster presentato al XXVI Congresso Nazionale AIRIPA Conegliano 29-30 settembre 2017. Giornale Italiano di Terapia Occupazionale, 12(19), 116-119.</ref><ref>Case-Smith, J. (2010). Occupational Therapy for Children. Maryland Heights, MO: Mosby/Elsevier.</ref>. I TO aiutano i bambini e i loro caregiver ([[familiare assistente]]) nel sviluppare le abilità che consentano loro la partecipazione e il coinvolgimento in occupazioni ed eventi di vita significativi tra cui: nutrirsi, giocare, scrivere<ref>Stefanello S (2017). Sviluppo dei prerequisiti al grafismo: esiti di un intervento di terapia occupazionale rivolto ai bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia. Giornale Italiano di Terapia Occupazionale, 12 (19), 78-81 </ref>, legarsi le scarpe, la [[socializzazione]]<ref>Sessa A., Quadrelli F., Rossini E., De Agostini G. (2016). Il metodo SAS (sviluppo abilità sociali): esperienza pilota con ragazzi autistici in un centro residenziale. Giornale Italiano di Terapia Occupazionale, 12(17), 32-45</ref>, frequentare la scuola, preparare lo zaino, usare le forbici e il righello<ref>Barros, R. M., Silver, E. J., & Stein, R. E. K. (2009). School recess and group classroom behavior. Pediatrics, 123, 431–436. Retrieved March 22, 2011, from http://pediatrics.aappublications.org/cgi/content/abstract/123/2/431</ref><ref>Parham, L. D., & Fazio, L. (2008). Play in occupational therapy for children (2nd ed.) St. Louis, MO: Elsevier</ref>. Clienti con i seguenti disturbi o [[diagnosi]] possono avere beneficio dalla terapia occupazionale: [[disprassia]], [[disordine dello sviluppo della coordinazione]], disturbo della processazione sensoriale <ref>Ayres, A. J. (2005/1976). Sensory integration and the child. Los Angeles: Western Psychological Services.</ref><ref>Smith Roley S., Singer M., Roley A. (2017). Integrazione Sensoriale Ayres® per bambini da 0 a 3 anni. Giornale Italiano di Terapia Occupazionale, 12(19), 54-61.</ref>, [[disturbi specifici di apprendimento]], [[autismo]]<ref>Favaretto S. (2017). L’acquisizione delle abilità sociali nei bambini con disturbi dello spettro autistico: il ruolo della Terapia Occupazionale e l’efficacia degli interventi. Giornale Italiano di Terapia Occupazionale, 12(19), 64-74</ref>, [[disturbo da deficit di attenzione e iperattività]]<ref>Barros, R., Silver, E., & Stein, R. (2009). School recess and group classroom behavior. Pediatrics, 123 (2), 431–436. doi:10.1542/peds.2007-2825</ref><ref>Nakhai S. (2016). Terapia Occupazionale in ADHD: recenti progressi nella ricerca e nella pratica. Giornale Italiano di Terapia Occupazionale. 12(17, 58-63)</ref>.
===Negli Stati Uniti===▼
Oltre agli ambiti di cui sopra, i Terapisti Occupazionali sono inoltre in grado di intervenire con un [[bambino]] che presenta una condizione di [[ipovisione]] o [[cecità]]<ref>Hall Lueck, A., & Dutton, G. N. (2015). Vision and the brain. New York: American Foundation for the Blind.</ref>.▼
==== Salute mentale ====
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Möller M, Alippi V (2016). Sfida e speranza allo stesso tempo per la terapia occupazionale al Sud delle Alpi: il progetto dell’implementazione
di tre servizi di terapia occupazionale in strutture stazionarie psichiatriche del Ticino. Giornale Italiano di Terapia Occupazionale, 4(16), 62-71</ref>.
▲===Negli Stati Uniti===
▲Oltre agli ambiti di cui sopra, i Terapisti Occupazionali sono inoltre in grado di intervenire con un [[bambino]] che presenta una condizione di [[ipovisione]] o [[cecità]]<ref>Hall Lueck, A., & Dutton, G. N. (2015). Vision and the brain. New York: American Foundation for the Blind.</ref>.
==== Invecchiamento produttivo ====
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