Child Exploitation Tracking System: differenze tra le versioni

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== Il partenariato CETS ==
Nel 2003 il sergente ispettore Paul Gillespie, ufficiale in carica della Sezione Antifruttamento Minorile dell'unità Reati Sessuali della Polizia di [[Toronto]]<ref>{{cita web|url=http://www.microsoft.com/canada/media/releases/2006_03_15.mspx |titolo= Toronto cop and Bill Gates meet for the first time |editore= Microsoft.com |data=15-03-2006|accesso=24-11-2012}}</ref> indirizzò una richiesta a [[Bill Gates]], fondatore, Amministratore Delegatore e responsabile delle architetture informatiche di Microsoft all'epoca, per ottenere supporto per questo tipo di reati .<ref>{{cita web |url=http://www.rcmp-grc.gc.ca/ncecc-cncee/cets-eng.htm |titolo=Child Exploitation Tracking System |editore=Royal Canadian Mounted Police |data=17-11-2008 |accesso=24-11-2012 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130629005146/http://www.rcmp-grc.gc.ca/ncecc-cncee/cets-eng.htm |dataarchivio=29 Giugno 2013 |df=mdy-all }}</ref>. Agenzie esperte nel tracciamento e nellaanella cattura di questi criminali furono coinvolte nelle fasi di progettazione, implementazione, stesura delle policy d'uso. La soluzione informatica si prefiggeva lo scopo di fornire un valido strumento alle forze dell'ordine dalla fase investigativa iniziale, all'arresto, al procedimento penale, fino alla condanna definitiva del criminale. Inoltre, lo strumento informatico doveva imperativamente uniformarsi ai diritti costituzionali e alle libertà civili sancite nei diversi Paesi, comorendendocomprendendo le regole sul traffico Internet, la [[privacy]] e i singoli utenti. Tale soluzione dovevaseguiva un respiro obbiettivo globale e, pur nelle differenti leggi dei vari Paesi, consentireconsentiva l'accessibilità e interoperabilità delle banche dati e la collaborazione internazionale fra le agenzie e gli organismi di polizia di Paesi diversi.
 
PeePer accrescere l'efficacia delle investigazioni a livello mondiale, tale sistema doveva consentire agli organismi di polziapolizia:
* tenere memoria delle testimonianze e prove di uno sfruttamento minorile online, raccolte nel tempo da molteplici agenzie e forze dell'ordine.
* organizzare e salvare le informazioni in modo permanente e sicuro.