San Lorenzo (Roma): differenze tra le versioni

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{{Quartiere
| nomeQuartiere = San Lorenzo
| immagine = Via Tiburtina.JPG
| didascalia = Via Tiburtina a San Lorenzo.
| linkMappa =
| comuneMappa =
| siglaRegione = LAZ
| siglaProvincia = RM
| nomeComune = Roma Capitale
| linkStemma = Roma-Stemma.png
| circoscrizione = [[Municipio Roma II]]
| data = 29-30 luglio 1977<ref>Delibera consiliare n. 2983 del 29-30 luglio 1977.</ref>
| codice = 3B
| superficie = 0.50
| abitanti = 8944
| noteAbitanti = <ref>Roma Capitale - Roma Statistica. Popolazione iscritta in anagrafe al 31 dicembre 2015 per zone urbanistiche.</ref>
| anno = 2015
}}
 
'''San Lorenzo''' è la [[Zone urbanistiche di Roma|zona urbanistica]] '''3B''' del [[Municipio Roma II]] (ex [[Municipio Roma III (2001-2013)|Municipio Roma III]]) di [[Roma Capitale]]. Si estende sul quartiere Q. VI [[Tiburtino]].
 
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Nel [[1909]] entra nel piano regolatore del comune di Roma.
[[File:VIARETI95.jpg|thumb|left|upright=1.3|Via dei Reti ([[1995]]).]]
Fu l'unico quartiere in cui si tentò di fermare la Marcia su Roma, tanto che da lì nacque la fama di "quartiere rosso" assieme ad altri quartieri storici della Capitale, come [[Testaccio]]. Nell'autunno [[1922]] non vi furono però soltanto i furiosi combattimenti fra fascisti e [[Arditi del Popolo]], che, aiutati dalla popolazione, riuscirono persino a bloccare l'ingresso degli squadristi durante la [[marcia su Roma]]. Vi fu anche la rappresaglia, con cui San Lorenzo pagò anche cara la sua opposizione: il quartiere fu attaccato duramente da una spedizione punitiva guidata da [[Italo Balbo]] (fra gli abitanti si registrarono 13 morti)<ref>[http://www.rodoni.ch/malipiero/adrianolualdi/bottai.htm {{Cita|Franco Spicciariello,|Giuseppe "ILBottai. Il «PRIMATOprimato» DIdi UNun FASCISTAfascista CRITICO"]critico.}}</ref>.
 
Il 19 luglio del [[1943]], in piena [[seconda guerra mondiale]], fu colpito dal [[Bombardamento di Roma|bombardamento degli alleati su Roma]]<ref>Il bombardamento ispirò la canzone "San Lorenzo" di Francesco de Gregori.</ref>, con l'obiettivo di attaccare lo [[stazione di Roma San Lorenzo|scalo merci]] ancora oggi attivo, insieme al quartiere Tiburtino, al Prenestino, al Casilino, al Labicano e al Tuscolano. Sei giorni dopo, il [[Gran consiglio del fascismo]] sfiduciò Mussolini ed il Fascismo terminò.
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* [[Porta Tiburtina]], in origine monumentale arco costruito dall'imperatore [[Augusto]] nel 5 a.C. per permettere il passaggio al di sopra della strada dei tre acquedotti dell'''[[Acqua Marcia|Aqua Marcia]]'', ''[[Aqua Tepula]]'' e ''[[Aqua Iulia]]'' provenienti dalla Porta Praenestina ([[Porta Maggiore]]). L'arco, inserito nelle mura fatte costruire dall'imperatore [[Aureliano]] a partire dal 271 a.C., è in travertino, ha pilastri tuscanici e chiavi di volta ornate da bucrani (motivi ornamentali a forma di teschio di bue).
[[File:Mausoleo di largo Talamo.jpg|thumb|Sepolcro di Largo Talamo]]
* [[Sepolcro di largo Talamo]]<ref>{{Cita|Sepolcro di largo Talamo}}.</ref>, piccolo mausoleo romano, risalente al I secolo d.C., rivestito esternamente in travertino e con una cella rotonda all'interno. Testimonianza della presenza nell'area di monumenti funebri, di cui l'esempio più significativo è il vicino [[sepolcro di Eurisace|sepolcro del fornaio Eurisace]] a Porta Maggiore.
* [[Villa Gentili-Dominici]]<ref>{{Cita|Roma Segreta|Villa Gentili.}}</ref>, costruzione settecentesca incastonata tra le mura Aureliane e gli archi dei tre acquedotti, ha inglobato anche il camminamento sulle mura trasformandolo in un giardino pensile. Costruita nella proprietà acquisita dal marchese Filippo Gentili tra il 1739 e il 1741 e costituita inizialmente da un orto, sarà ampliata e resa molto più estesa di quella attuale. Alla morte del marchese e del fratello cardinale [[Antonio Saverio Gentili]] la proprietà passò alla nipote la marchesa [[Margherita Sparapani Gentili Boccapadule]]. Nel 1885 infatti viene in gran parte ceduta all'esercito che tuttora la occupa.<ref>[http://www.info.roma.it/monumenti_dettaglio.asp?ID_schede=1900 scheda online]</ref><ref>[http://www.villediroma.com/villagentili-dominici.htm scheda online] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20121230043433/http://www.villediroma.com/villagentili-dominici.htm |data=30 december 2012 }}</ref>
* [[Pastificio Cerere]], [[birreria Wuhrer]] e [[vetreria Sciarra]], costituiscono delle importanti testimonianze dell'architettura industriale di inizio Novecento. Il primo è divenuto un centro di arte contemporanea, la seconda è stata demolita per lasciare il posto alla facoltà di Psicologia dell'Università "La Sapienza" e i locali della terza, ristrutturati, sono stati dati in cessione anch'essi alla prima università romana soprattutto per la facoltà di Scienze Umanistiche.
* [[Chiesa di Santa Maria Immacolata e San Giovanni Berchmans|Chiesa di Santa Maria Immacolata]], ultimata nel 1909, in forme neo romaniche di stile lombardo,{{citazione necessaria}} con facciate in cortina di mattoni e [[archetti pensili]] come decorazione esterna. Il suo campanile viene realizzato più tardi (1929) dall'architetto Carlo Strocchi ad imitazione del [[campanile di San Marco]] a [[Venezia]]. In onore della [[Maria (madre di Gesù)|Vergine Maria]] nella ricorrenza dell'[[Immacolata Concezione]] ogni anno, l'8 dicembre, si svolge una festa molto sentita dagli abitanti storici del quartiere.
* [[Villa Mercede]]<ref>{{Cita|Villa Mercede.}}.</ref>: L'area dove oggi sorge Villa Mercede era parte fino alla fine dell'800, di una vasta area coltivata a vigne denominata vigna Zampillone, estesa dalle Mura fino al Verano. L'urbanizzazione del quartiere agli inizi del '900 ridusse velocemente l'area coltivata. Nel 1913,quando la proprietà risultava intestata alla famiglia De Reinach e a Teresa Lemoine, fu costruito un edificio di notevoli dimensioni denominato "LaVilletta". Poche sono le notizie riguardo ai proprietari: i De Reinach possedevano numerosi terreni fuori Porta Tiburtina mentre la signora Lemoine era una religiosa la quale, insieme ad altre facoltose signore, nel 1907 acquistò il terreno dalla Banca d'Italia per destinarlo ad opera pia. Essa, infatti, nel 1931 cedette al vicino Istituto delle Suore Ausiliatrici tutta la proprietà con l'edificio della "Villetta" e la chiesa di S. Maria Ausiliatrice allora in fase di costruzione, progettata dall'arch. G. Gualandi nel 1921 consacrata nel 1926. Fino al 1970 l'area di circa 22.000 m² compresa tra via Tiburtina, via dei Marruccini, via dei Ramni, via dei Luceri, rimase tutta di proprietà delle suore Ausiliatrici, che la lottizzarono dividendola in due parti e mettendo in vendita quella su via Tiburtina. L'area fu acquistata nel 1975, per destinarla a centro sportivo aziendale, dal Banco di S. Spirito e nel 1979 fu aperta al pubblico, a seguito di una convenzione con il Comune di Roma per la quale fu redatta un'apposita variante al Piano Regolatore Generale, destinata dal 1962 a "verde privato" e approvata nel 1982, per la sistemazione urbanistica del complesso immobiliare della villa. Nel 1983 il Banco di S. Spirito cedette definitivamente al Comune di Roma la porzione del complesso di Villa Mercede (di circa 8.000 m²) tra via dei Marrucini e via Tiburtina con le due costruzioni adibite a teatrino e a portineria. La restante parte fu venduta alla diocesi di Roma. Il 15 novembre 1974 la chiesa fu eretta a parrocchia con il decreto del cardinale vicario Ugo Poletti ''Neminem latet'', e intitolata a Tommaso Moro. Il riconoscimento agli effetti civili del provvedimento vicariale è stato decretato il 10 marzo 1978. La proprietà immobiliare è della Pont. Opera per la Preservazione della Fede e la provvista di nuove Chiese in Roma. La chiesa è in stile neogotico a tre navate, suddivise da colonne che terminano con capitelli corinzi; essa ha una volta a crociere e cappelle laterali.
* [[Cimitero del Verano]] e la zona di via dei Volsci, dove si concentra il relativo centro di lavorazione dei marmi e delle lapidi. Da menzionare due tipi di marmo di unica realizzazione a San Lorenzo: il ''torrone'' così denominato per la somiglianza con il dolce omonimo e il ''gufetto'' o ''tufetto'' più morbido e di colore tendente al bruno.
* [[Università degli Studi di Roma "La Sapienza"|Città Universitaria della "Sapienza"]], costruita a partire dal 1933 per ordine di Mussolini con l'importante contributo dell'architetto [[Marcello Piacentini]] in un'area di circa 20 ettari. Costituisce uno spazio separato rispetto al resto della città e del quartiere.
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== Il quartiere e l'università ==
San Lorenzo è a tutti gli effetti considerato il quartiere universitario di Roma. Infatti, adiacente al suo territorio si trova l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" che, con i suoi {{TA|148 000}} iscritti<ref>[http://www.uniroma1.it/infostat/default.php?aa=2007 Elaborazione Satis 5/11/07] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20071211082402/http://www.uniroma1.it/infostat/default.php?aa=2007 |data=11 dicembre 2007 }}</ref>, è l'ateneo più grande d'[[Europa]]. Gli appartamenti dei condomini operai, spesso di piccola o piccolissima cubatura, sono stati progressivamente abbandonati dai residenti e affittati da studenti universitari<ref>{{Cita|Marcello Pazzaglini, 1989|San Lorenzo 1881-1981. Storia di un quartiere popolare a Roma, Officina Edizioni, Roma, 1989.}}</ref>.Il massiccio afflusso di studenti ha portato ad un rilevante incremento della vita notturna nella zona con la conseguente apertura di ristoranti, pizzerie, pub e club. Luogo di incontro principale è piazza dell'Immacolata, che ogni notte viene invasa da centinaia di giovani.
 
== Odonimia ==
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== Bibliografia ==
* {{Cita libro|cognome=Pazzaglini|nome=Marcello|titolo=San Lorenzo 1881-1981. Storia di un quartiere popolare a Roma|annoautore=1989Marcello Pazzaglini|editore=Officina Edizioni|città=Roma|editoreanno=Officina1989|cid=Marcello EdizioniPazzaglini, 1989}}
* {{Cita libro|cognome=De Simone|nome=Cesare|titolo=Venti angeli sopra Roma. I bombardamenti aerei sulla città eterna (il 19 luglio e il 13 agosto 1943)|annoautore=1993Cesare De Simone|editore=Mursia|città=Milano|isbnanno=1993|ISBN=978-88-425-1450-3|cid=Cesare De Simone}}
* {{Cita libro|cognome=Pazzaglini|nome=Marcello|titolo=Il quartiere San Lorenzo a Roma: storia e recupero|annoautore=1994Marcello Pazzaglini|editore=Gestedil|città=Roma|anno=1994|cid=Marcello Pazzaglini, 1994}}
* {{Cita libro|cognome=Piccioni|nome=Lidia|titolo=San Lorenzo. Un quartiere romano durante il fascismo|annoautore=2002Lidia Piccioni|editore=Storia e Letteratura|città=Roma|isbnanno=2002|ISBN=978-88-8498-027-4|cid=Lidia Piccioni}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Cita web|url=httphttps://www.comune.roma.it/wpsweb/portalit/pcr?jppagecode=municipio_iimunicipio-ii.wppage|titolo=Municipio Roma II (2) ex Municipio Roma II (2) ed ex Municipio Roma III (3)|sito=Roma Capitale}}
* {{Cita web|url=https://www.romasegreta.it/esquilino/villa-gentili.html|titolo=Villa Gentili|sito=Roma Segreta|cid=Roma Segreta}}
* {{Cita web|url=http://www.sovraintendenzaroma.it/i_luoghi/ville_e_parchi_storici/ville_della_borghesia/villa_mercede|titolo=Villa Mercede|sito=Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali|cid=Villa Mercede}}
* {{Cita web|url=http://www.sovraintendenzaroma.it/i_luoghi/roma_antica/monumenti/sepolcro_di_largo_talamo|titolo=Sepolcro di largo Talamo|sito=Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali|cid=Sepolcro di largo Talamo}}
* {{Cita web|url=http://www.rodoni.ch/malipiero/adrianolualdi/bottai.htm|titolo=Giuseppe Bottai. Il «primato» di un fascista critico|autore=Franco Spicciariello|sito=Portale di varia cultura|cid=Franco Spicciariello}}
 
{{Portale|Roma}}