Bruno Mazzia: differenze tra le versioni

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===Allenatore===
Dopo aver frequentato il primo corso per allenatori a [[Coverciano]], voluto da [[Italo Allodi]]<ref name=st2>[http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0016/articleid,1099_01_1977_0284_0016_15998449/ Mazzia esonerato, è la solita storia], ''[[La Stampa]]'', 14 dicembre 1977, pag.16</ref>, ha iniziato la propria carriera di allenatore nel [[1977]], nella [[Football Club Pro Vercelli 1892|Pro Vercelli]]<ref name=ju>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1986/03/18/un-altro-nome-per-la-juve.html Un altro nome per la Juve è Mazzia, ora al Campobasso], ''[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]'', 18 marzo 1986, pag.22</ref><ref>[http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0012/articleid,1095_02_1977_0157_0012_23948617/ Le piemontesi di C cambiano volto], ''[[Stampa Sera]]'', 18 luglio 1977, pag.7</ref>, laddove aveva interrotto quella da calciatore; l'esperienza tuttavia è breve, poiché viene esonerato a dicembre<ref name=st2/>. L'[[Serie B 1978-1979|anno successivo]] esordisce in [[Serie B]] subentrando a [[Bruno Giorgi (allenatore)|Bruno Giorgi]] sulla panchina della {{Calcio Nocerina|N}}, senza evitare la retrocessione dei ''molossi''<ref name=ju/><ref>[http://www.forzanocerina.it/official/index.php?com=contents&option=index&id=24429 Bozzi: la mia Varese-Nocerina] Forzanocerina.it</ref>. Nella [[Serie B 1979-1980|stagione 1979-1980]] è sulla panchina del [[{{Calcio Lecce Calcio|Lecce]]N}}, in [[Serie B]]: ottiene un piazzamento di centroclassifica nella prima annata, e viene esonerato in autunno nella seconda, sostituito da [[Gianni Di Marzio]]<ref>[http://www.wlecce.it/page.php?pg=archivio Dati storici] Wlecce.it</ref>.
 
Nella stagione [[Serie C1 1981-1982|1981-1982]] allena il [[Forlì Calcio|Forlì]] in [[Serie C1]], venendo sostituito a campionato in corso da Giovanni Ragazzini<ref>{{cita|Beltrami, 1982|p. 283}}</ref>. L'anno successivo subentra a [[Giancarlo Cadè]] sulla panchina del [[Lanerossi Vicenza]], sempre in [[Serie C1]], senza riuscire a centrare l'obiettivo della promozione. Sulla panchina berica, nell'ultima giornata del campionato [[Serie C1 1982-1983|1982-1983]], fa esordire da professionista il sedicenne [[Roberto Baggio]]<ref>[http://www.museovicenzacalcio1902.net/it/node/184 Roberto Baggio] Museovicenzacalcio1902.net</ref>.
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Nel gennaio [[1984]] viene chiamato a sostituire Dino Binacchi sulla panchina del [[Mantova Calcio|Mantova]], in [[Serie C2]]: anche in questo caso la squadra manca di poco la promozione, terminando il campionato al quarto posto<ref>[http://ricerca.gelocal.it/gazzettadimantova/archivio/gazzettadimantova/2003/08/30/NS1PO_NS105.html Quel tragico 30 gennaio 1984: scompare Andrea Zenesini], ''[[La Gazzetta di Mantova]]'', 30 agosto 2003, pag.37</ref>. Dopo una stagione di pausa, nel [[1985]] siede sulla panchina del [[Campobasso Calcio|Campobasso]], in [[Serie B]]: nonostante le difficoltà iniziali, che lo portano vicino all'esonero<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1985/10/15/per-ora-rimane-mazzia.html Per ora rimane Mazzia], ''[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]'', 15 ottobre 1985, pag.22</ref>, conduce i molisani alla salvezza. Nell'estate [[1986]], dopo essere stato tra i papabili per la panchina della [[Juventus]] al posto di [[Giovanni Trapattoni]]<ref name=ju/>, viene ingaggiato dalla [[Cremonese]], sempre tra i cadetti, in sostituzione di [[Emiliano Mondonico]]<ref name=cr3/>.
 
Con la formazione grigiorossa, partita senza ambizioni di promozione<ref name=cr2/>, sfiora la [[Serie A]] perdendo gli spareggi contro [[{{Calcio Lecce Calcio|Lecce]]N}} e [[Cesena Calcio|Cesena]]. L'[[Serie B 1987-1988|anno successivo]] Mazzia imposta la squadra secondo i dettami della zona<ref name=cr3/>, e ottiene di nuovo un piazzamento a ridosso della zona promozione; la Serie A arriverà al termine del campionato [[Serie B 1988-1989|1988-1989]], vincendo lo spareggio contro la [[Reggina]]<ref name=cr3/>. Al termine del campionato lascia la Cremonese per trasferirsi ad un'altra neopromossa, l'[[Udinese]]<ref>[http://www.udinese.it/portal/IT/handle/?hil&page=societa_storia_06 L'avventura di Gianpaolo Pozzo] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150926090207/http://www.udinese.it/portal/IT/handle/?hil&page=societa_storia_06 |data=26 settembre 2015 }} Udinese.it</ref>, voluto da [[Giampaolo Pozzo]] al posto di [[Nedo Sonetti]] il cui gioco era giudicato poco spettacolare<ref name=ud>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/05/01/sospetti-di-pozzo-subito-inchiesta.html?ref=search I sospetti di Pozzo, "Subito l'inchiesta"], ''[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]'', 1º maggio 1990, pag.37</ref>. L'avventura in Friuli dura fino a Natale, quando viene esonerato a causa dei risultati negativi ottenuti, e nonostante la squadra avesse espresso un buon gioco<ref name=ud1/><ref name=ud/>.
 
Nel [[1990]] viene ingaggiato dal [[Brescia Calcio|Brescia]], in [[Serie B]]. L'avventura con le ''Rondinelle'' dura tre partite, nelle quali colleziona altrettante sconfitte, prima di essere avvicendato da [[Bruno Bolchi]]<ref>[http://www.bresciaingol.com/rassegnastampa.asp?id_news=13967 Il Brescia si aggrappa alla storia. Via con un 'salvagente' in più] Bresciangol.com</ref>. Nella [[Serie B 1991-1992|stagione successiva]] è sulla panchina del [[Padova Calcio|Padova]]: alla guida di una formazione indebolita dalle cessioni di [[Demetrio Albertini]] e [[Antonio Benarrivo]], non riesce a dare alla squadra un gioco all'altezza delle ambizioni della società<ref>[http://www.padovacalcio.it/ritorno-in-a-2000.php Dal ritorno in A al 2000] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110528231615/http://www.padovacalcio.it/ritorno-in-a-2000.php |data=28 maggio 2011 }} Padovacalcio.it</ref>; nel corso della stagione, tuttavia, ha modo di far esordire in prima squadra il giovane [[Alessandro Del Piero]]<ref>[http://www.tuttojuve.com/?action=read&idnotizia=90102 Bruno Mazzia (ex all. Padova): "Lanciai Del Piero in Serie A, era il giovane più forte"] Tuttojuve.com</ref>. In aprile viene esonerato dopo la sconfitta interna con la [[Reggiana]], al culmine di una crisi di gioco e risultati che aveva portato i veneti vicino alla zona retrocessione<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1992/aprile/19/Padova_fondo_Mazzia_casa_co_0_9204193877.shtml Padova a fondo, Mazzia a casa], ''[[Il Corriere della Sera]]'', 19 aprile 1992, pag.31</ref>.