Discussione:Piero Zuccheretti: differenze tra le versioni

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{{ping|Demiurgo}}, riguardo a [https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Piero_Zuccheretti&diff=prev&oldid=92216381 questo problema di attribuzione]. L'articolo di "Repubblica" è stato sicuramente digitalizzato in modo barbaro, tuttavia mi sembra di poterne intravedere la forma originaria. Secondo me potrebbe trattarsi di un paginone comprendente un racconto illustrato (tieni conto che l'articolo è uscito in agosto) più due brevi box con le biografie di [[Elena Stancanelli]] e dell'autrice delle illustrazioni [[Elisabetta Benassi]] (che in quel periodo collaborarono anche in altre iniziative, vedi ad esempio [http://www.exibart.com/notizia.asp?IDNotizia=9857 qui]). Nella digitalizzazione il testo dei due box dev'essere finito per errore all'inizio dell'articolo vero e proprio, il cui testo dovrebbe iniziare con le parole "Il pomeriggio del 23 marzo 1944". Comunque l'attribuzione del testo a Stancanelli mi pare sicura, anche perché c'è il suo nome in calce. --[[Utente:Salvatore Talia|Salvatore Talia]] ([[Discussioni utente:Salvatore Talia|msg]]) 15:16, 28 ott 2017 (CEST)
:Grazie. Ho ripristinato il nome di Elena Stancanelli.--[[Utente:Demiurgo|Demiurgo]] ([[Discussioni utente:Demiurgo|msg]]) 15:27, 28 ott 2017 (CEST)
==Su una richiesta di chiarimento==
In merito a [https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Piero_Zuccheretti&type=revision&diff=96517476&oldid=96506136 questa richiesta di chiarimento]: a mio modesto parere, qui c'è oggettivamente una discordanza nelle fonti, dato che Mureddu riportato da Katz scrive: «Il cadavere di un bambino, orrendamente sfigurato, giaceva sulla strada fra i ciottoli divelti, non lontano da una grossa buca prodotta dallo scoppio di un ordigno». Lo stesso Mureddu, nel proprio libro pubblicato nel 1977, scrive: «Il cadavere dilaniato del dodicenne Piero Zuccheretti giace al suolo fra i ciottoli, i calcinacci e gli avanzi di un carretto della nettezza urbana, sul quale, come si saprà dopo, era stato collocato l'ordigno. Un braccio del bambino è andato a conficcarsi tra le sbarre di ferro che proteggono uno dei finestroni inferiori di palazzo Tittoni». Che il tronco sia stato ritrovato venti o trenta metri più su rispetto al luogo dell'esplosione lo dicono altre testimonianze, che però non mi paiono concordare con i resoconti di Mureddu. Penso sia giusto far rilevare questa discordanza. --[[Utente:Salvatore Talia|Salvatore Talia]] ([[Discussioni utente:Salvatore Talia|msg]]) 14:44, 28 apr 2018 (CEST)
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