Alberobello: differenze tra le versioni
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→Basilica Minore dei Santi Medici: Queste reliquie di 7 santi sono conservati in archivio. |
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La chiesa matrice di Alberobello è dedicata ai santi [[Cosma e Damiano]], che dal 22 maggio 1854 sono ufficialmente patroni dell'abitato. Il loro culto tuttavia risale al 1636, introdotto dal conte Giangirolamo II e sua moglie Elisabetta da Rocca Padula, che ne erano devoti a motivo di una grazia da costei ricevuta durante la gravidanza con la quale diede alla luce il primogenito, Cosimo. Dipendente per molto tempo dalla parrocchia di Noci, divenne indipendente nel 1814. La chiesa fu riconosciuta come santuario il 12 settembre 1938 divenne santuario ed elevata a [[basilica minore]] il 18 febbraio [[2000]] da [[papa Giovanni Paolo II]].<ref>{{en}} [http://www.gcatholic.org/churches/data/basITX.htm ''Catholic.org Basilicas in Italy'']</ref>
L'edificio attuale, che sostituisce una piccola cappella, risale alla fine del XIX e fu costruito in stile neoclassico, con pianta a forma di croce latina su progetto dell'architetto [[Antonio Curri]], approvato dal consiglio comunale il 15 novembre 1881. Il preventivo era di 16.000 lire ma la realizzazione ne costò 32.700. La chiesa fu aperta al culto il 20 settembre 1885, largamente incompleta. Il braccio sinistro fu completato nel 1948 e il braccio destro nel 1956, mentre la prevista cupola ottagonale non è mai stata realizzata. La facciata presenta due campanili, quello di sinistra con una meridiana e quello di destra con un orologio. La sacrestia fu costruita nel 1968.
La chiesa, meta pellegrinaggi anche di fedeli ortodossi, custodisce le reliquie dei Santi Medici donate da monsignor Cataldo Perta (1744-1809) ed inoltre quella della Croce di Gesù donata dal [[diocesi di Conversano|vescovo di Conversano]] Antonio Lamberti il 27 settembre 1910 , e anche dei santi Leonzio,Mercurio,Cesareo,Crescenzio,Clemente,Cleofa,Anastasia donate nel 1873 dal vescovo Silvestri . Le due statue dei Santi Medici furono commissionate nel 1781 dal devoto Giuseppe Domenico Rinaldi, detto Parrucca, per volontà del conte Giulio Antonio IV: quella di San Cosma fu scolpita ad Andria nel 1782 da Francesco Paolo Antolini e quella di San Damiano a Rutigliano da Luca Tammurano nel 1784. Vi sono ospitate inoltre le statue del Sacro Cuore di Gesù, di San Giuseppe che sostituì una precedente in manichino del 1871 dono di Pasquale Ciaccia, dell'Immacolata Concezione, di Gesù Bambino e Gesù Risorto, dell'Addolorata in manichino nero (dono del primo Ottocento della famiglia di Vito Cosmo Sisto), di santa Rita da Cascia (dono del 1898 di Francesco Lilla), di Santa Teresa di Gesù Bambino (realizzata nel 1925 da Errico) e della Madonna Francese. La chiesa ospita inoltre opere di Adolfo Ugo Rollo di Giovinazzo degli anni '70 , di [[Onofrio Bramante]] di Milano, di Francesco De Biasi alberobellese di fine anni '70 ,di Marco Sgobba alberobellese (1868-1957) e di Francesco Troiano di Bitetto.
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La chiesa fu edificata negli anni 1926-1927 per volere del canonico ex francescano don Antonio Lippolis (1886-1972) su un terreno alla sommità del rione Monti che era di proprietà di Antonia Cammisa, e il 5 gennaio 1945 divenne la seconda parrocchia di Alberobello, guidata da sacerdoti guanelliani. La singolarità dell'edificio, che presenta una pianta a [[croce greca]], sta nella riproduzione delle fattezze dei trulli che la circondano. il tetto conico tipico dei trulli si ritrova anche nella cupola, alta 21 metri, e nel campanile altro oltre 18 metri.
Vi sono ospitate una reliquia di Sant'Antonio, la statua dello stesso santo, opera di Raffaello Carrella (1877-1955) del 1927, quella di santa Rita da Lecce donata dal devoto Pietro Basile, una piccola statua di San Giuseppe in cartapesta e una in ceramica dell'Immacolata Concezione. Vi sono inoltre un bassorilievo di san Luigi Guanella, opera di [[Adolfo Rollo|Adolfo Ugo Rollo]], e un più recente dipinto di Padre Pio del 1999 del Mazzin.
Altre chiese a forma di trullo si trovano a Locorotondo nella frazione di San Marco a alla Selva di Fasano.
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