Non ti pago: differenze tra le versioni

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Accecato dall'invidia, ma fermamente convinto delle sue idee, Ferdinando si rivolge prima alla legge degli uomini (con l'avvocato Strumillo), quindi alla legge di Dio (con il parroco Don Raffaele), cercando invano alleati. Entrambi - difatti - cercano di convincerlo, senza riuscirci peraltro, che le sue pretese sono irricevibili.
 
Quindi Ferdinando tenta di estorcere una dichiarazione con la quale Mario rinuncia a ogni diritto sulla vincita, avallando al tempo stesso la propria tesi "onirica". Ferdinando intende spaventarlo minacciandolo con una pistola che, però, fa scaricare dal suo aiutante Aglietiello. Questi, tutt'altro che complice del folle disegno del suo padrino, ne informa Mario, il quale dal canto suo ha già pronta una contromossa per incastrare Ferdinando in presenza di testimoni. Messo alle strette, perFerdinando minacciasi aappella manoalla armatapistola scarica, puntandola al petto di Bertolini, però Bertolini non molla e Ferdinando, siarrabbiatissimo appellaferisce allacon il calcio della pistola scarica.la Manuca undi colpoBertolini parteche sanguina; il litigio termina, seppurema, aFerdinando, vuotovolendo mostrare alle spaventate persone intervenute che la pistola sarebbe scarica, punta l'arma al pavimento e, tra lo stupore generale, perparte un vero colpo, seppure a vuoto. Per la tragedia sfiorata., Ferdinando capisce di avere rischiato l'ergastolo: a un Bertolini ancora sotto shock per avere rischiato la vita, rivolge una maledizione davanti al ritratto di suo padre, invocando ogni tipo di incidente e disgrazia qualora si decidesse a ritirare la somma vincente del biglietto che finalmente gli restituisce.<br>
 
I cattivi auspici si verificano puntualmente e impediscono materialmente a Bertolini di ritirare la vincita ogni qualvolta egli tenti. Bertolini è ormai malconcio nel fisico e nello spirito e beffardamente licenziato proprio da Ferdinando per le continue assenze per malattia: si arrende a Ferdinando e gli dà ragione a pieno titolo. Per Ferdinando Quagliuolo è il suo personale trionfo, e adesso può anche concedere a Mario la mano di sua figlia, che porta in dote i 4.000.000 di lire della quaterna.