Giorgio Di Faccio: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Recupero di 0 fonte/i e segnalazione di 1 link interrotto/i. #IABot (v1.6.4)
Recupero di 1 fonte/i e segnalazione di 0 link interrotto/i. #IABot (v1.6.5)
Riga 30:
Nulla ci è noto della sua formazione, né di eventuali sue opere eseguite in patria prima del trasferimento a Palermo, avvenuto in data imprecisata, su probabile invito della locale comunità di mercanti e uomini d'affari piemontesi, molti dei quali, come il nostro, di origine niellese.
 
Da documenti notarili dell'epoca,<ref name=BARBERA/> negli anni 1566-67 risulta presente, in qualità di "maestro fabbricatore", nei cantieri per la trasformazione della [[Palazzo dei Normanni|Reggia dei Normanni]] in sede dei [[viceré]] spagnoli.<ref name=PALAZZONORMANNI>{{collegamento interrotto|1=[http://www.ars.sicilia.it/tour/default.jsp?page=1/ ''Il Palazzo dei Normanni: storia del palazzo''] |date=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}. In: [http://www.ars.sicilia.it/default.jsp/''ARS, Assemblea Regionale Siciliana''] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130813194841/http://www.ars.sicilia.it/default.jsp |data=13 agosto 2013 }}. URL consultato il 5 agosto 2013.</ref>
 
Negli anni tra il 1569 e 1582 realizza la tribuna ottagona della [[Chiesa di Santa Maria la Nova (Palermo)|chiesa di Santa Maria la Nuova]], introducendo elementi del Rinascimento maturo - segnatamente bramantesco -<ref name=BARBERA/> in un contesto architettonico sostanzialmente ritardatario, segnato in facciata dalla perdurante influenza del [[gotico spagnolo|gotico catalano]] e per il resto, dallo stile tardo-quattrocentesco della scuola dei [[Gagini (famiglia)|Gagini]],<ref name=CALANDRA>Enrico Calandra, ''op. cit.'', pp. 63, 65, nota 50.</ref> allora dominante nell'Isola.