Tommaso Verani: differenze tra le versioni
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Fu poi mandato nel 1764 a [[Crema (Italia)|Crema]]<ref>{{cita web|url=https://marciana.venezia.sbn.it/immagini-possessori/1143-convento-di-santagostino|titolo=Convento di sant'Agostino|editore=BibliotecaNaziuonale Marciana|accesso=20 aprile 2018}}</ref> e nel 1766 alla [[Chiesa di Sant'Agostino (Bergamo)|monastero di sant'Agostino]] a [[Bergamo]]. Divenne priore nella chiesa di santa Prisca a Roma e nel 1770 con l'incarico di segretario del procuratore Mussi per la [[Basilica di Santa Maria del Popolo]], sempre con l'incarico di archivista per l'archivio della Procuratoria.
Fece poi ritorno in Piemonte dove curò gli archivi e le biblioteche dei conventi di Torino, Chieri e Carignano, ritirandosi poi a vita privata dal 1
Aveva ideato un sistema di archiviazione che chiamava ''Autobiografia'', catalogava e archiviava i documenti, seguendo una registrazione dove riportava la datazione con i giorni del calendario, il suo ultimo testo riporta, infatti, nell'ultima pagina la data del 6 marzo 1803. Si desume che lavorò fino agli ultimi suoi giorni essendo morì nel marzo del 1803<ref>{{cita libro|autore= AA.VV. G. Cantoni Alzati|titolo=Società, cultura, luoghi al tempo di Ambrogio da Calepio|editore= Ateneo di Scienze, Lettere e Arti di Bergamo – Studi|cigttà=Bergamo|anno=2005}}</ref>.
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