Ospedale Misericordia di Grosseto: differenze tra le versioni

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L''''ospedale Misericordia di Grosseto''' è la struttura ospedaliera della città di [[Grosseto]], capoluogo dell'[[Provincia di Grosseto|cittàomonima provincia]]. in [[Toscana]].

Il presidio ospedaliero si trova alla periferia nord-orientale di [[Grosseto]], nel quartiere Sugherella ([[Pace (Grosseto)|circoscrizione Pace]]), ai primi chilometri dall'inizio della [[Strada statale 223 di Paganico|via Senese]].
 
== Storia ==
{{vedi anche|Ex ospedale della Misericordia}}
Una prima struttura ospedaliera sorse a [[Grosseto]] già nel corso del [[XIII secolo]], gestita dai [[Ordine francescano|francescani]], con lo scopo di prestare assistenza sia ai pellegrini che agli indigenti. L'originaria struttura assistenziale sorgeva tra il lato orientale di [[Piazza San Francesco (Grosseto)|piazza San Francesco]] e l'inizio di [[strada Ginori]]. Nel corso dei secoli successivi, il suddetto ospedale ebbe sempre la propria sede presso quell'edificio del centro storico, pur cambiando gestori e denominazioni nel corso del tempo. Ristrutturata e ampliata durante il [[XVIII secolo]], assunse anche l'attuale denominazione.
 
L'esponenziale crescita demografica fatta registrare dalla città nella prima metà del [[XX secolo]] ha portato il comune di Grosseto ad avvertire la necessità di trasferire l'ospedale in una nuova e funzionale sede al di fuori del centro storico, in una zona di espansione urbana individuata a nord-est oltre il canale diversivo, lungo l'allora via Rosellana che conduceva alla strada per [[Siena]].<ref name=visibile>Mariagrazia Celuzza, Mauro Papa (a cura di), ''Grosseto visibile. Guida alla città e alla sua arte pubblica'', Arcidosso, Edizioni Effigi, 2013, pp.&nbsp;263-264.</ref><ref name=itinerari>Barbara Catalani, Marco Del Francia, Giovanni Tombari, ''Itinerari di architettura contemporanea. Grosseto e provincia'', Pisa, Edizioni ETS, 2011, pp.&nbsp;94-95.</ref> Negli [[Anni 1950|anni cinquanta]] si costituì il "Consorzio per la costruzione del nuovo ospedale", al quale aderirono le amministrazioni comunale, provinciale e ospedaliera, raccogliendo ingenti fondi per l'avvio dei lavori.<ref name=visibile/> Nel [[1959]] il consorzio poteva contare di un finanziamento di {{formatmum:1100000000}} lire, grazie anche al contributo del [[Monte dei Paschi]] e ad una significativa donazione di 400 milioni di lire da parte dell'industriale [[Ferdinando Ponticelli]], molto legato alla città.<ref name=visibile/><ref name=itinerari/> Il 22 maggio di quell'anno, il presidente del consorzio Ardito Bocelli incaricò gli ingegneri [[Mario Luzzetti]] e [[Umberto Tombari]] di redigere il progetto del nuovo ospedale, che fu presentato e approvato l'anno successivo.<ref name=visibile/><ref name=itinerari/> La prima pietra fu posta il 17 novembre [[1964]], alla presenza del ministro della sanità [[Luigi Mariotti]], del sindaco [[Renato Pollini]], del prefetto Alceo Chiesi, del vescovo [[Primo Gasbarri]] e del presidente del consorzio Gino Marri.<ref name=visibile/> La costruzione fu terminata dieci anni dopo, nel [[1974]].<ref name=visibile/><ref name=itinerari/>
Nel corso dei secoli successivi, il suddetto ospedale ebbe sempre la propria sede presso quell'edificio del centro storico, pur cambiando gestori e denominazioni nel corso del tempo.
 
I primi ampliamenti della struttura si ebbero dalla metà degli [[Anni 1990|anni novanta]] e nel corso degli [[Anni 2000|anni duemila]], quando nuovi edifici furono costruiti sul lato posteriore della struttura. Tra il [[2013]] e il [[2018]] è stato edificato un secondo plesso, lungo via della Serenissima, collegato all'edificio principale da un corridoio sopraelevato, ed è stato realizzato il nuovo [[eliporto]] dell'[[elisoccorso]] Pegaso.<ref>{{cita news|url=http://iltirreno.gelocal.it/grosseto/cronaca/2017/12/29/news/all-ospedale-misericordia-si-costruisce-la-nuova-ala-1.16291786|titolo=All'ospedale Misericordia si costruisce la nuova ala|editore=Il Tirreno|data=29 dicembre 2017|accesso=7 maggio 2018}}</ref><ref>{{cita news|url=https://www.ilgiunco.net/2018/01/27/conclusi-i-lavori-del-nuovo-misericordia-presentato-alla-direzione-e-ai-dipendenti-il-nuovo-edificio/|titolo=Conclusi i lavori del nuovo Misericordia. Presentato alla Direzione e ai dipendenti il nuovo edificio|editore=Il Giunco|data=27 gennaio 2018|accesso=7 maggio 2018}}</ref>
Durante il [[XVIII secolo|Settecento]] la struttura fu ristrutturata ed ampliata, assumendo in seguito anche l'attuale denominazione. Durante il [[XX secolo|secolo]] scorso, l'esponenziale crescita demografica fatta registrare dalla città ha portato al trasferimento della struttura ospedaliera nell'attuale sede di via Senese, più moderna e funzionale per far fronte alle esigenze di salute della popolazione. Realizzata tra il 1964 e il 1974, su progetto di Mario Luzzetti e [[Umberto Tombari]], la struttura ha subito poi interventi di allargamento nei primi anni duemila.
 
== Caratteristiche ==
L'ospedale, oltre ad essere la struttura sanitaria di riferimento del [[Grosseto|capoluogo]] [[maremma]]no nell'ambito dell'[[Azienda USL 155 Grosseto|Azienda USL 9]], raccoglie un ampio bacino di utenza dall'intera [[provincia di Grosseto|provincia]] ma anche da altre zone della [[Toscana]] meridionale e del [[Lazio]] settentrionale. All'esterno della struttura è presente una pista di atterraggio per il servizio di elisoccorso.
 
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Oltre al pronto soccorso, l'ospedale comprende numerosi reparti e, tra le specialità del "Misericordia", è da mettere certamente al primo posto la [[chirurgia robotica]] che richiama pazienti da tutta [[Italia]] grazie all'elevatissimo livello di specializzazione raggiunto negli ultimi anni. Qui si trova la Scuola internazionale di chirurgia robotica fondata nel 2005 da [[Pier Cristoforo Giulianotti]], una delle più avanzate scuole di formazione d'Europa. Il 20 luglio [[2007]] presso l'unità operativa di [[urologia]] è stata realizzata la prima prostatectomia radicale robotica avvenuta in [[Toscana]].<ref>[http://www.urologiagrosseto.it/chisiamo.asp Urologia Grosseto, Laparoscopia e Robotica applicate al Tumore della Prostata - Chi Siamo<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110114230403/http://www.urologiagrosseto.it/chisiamo.asp |data=14 gennaio 2011 }}</ref>
 
== Note ==
<references/>
 
==Voci correlateBibliografia ==
* Barbara Catalani, Marco Del Francia, Giovanni Tombari, ''Itinerari di architettura contemporanea. Grosseto e provincia'', Pisa, Edizioni ETS, 2011, pp.&nbsp;94-95.
*[[Grosseto]]
* Mariagrazia Celuzza, Mauro Papa (a cura di), ''Grosseto visibile. Guida alla città e alla sua arte pubblica'', Arcidosso, Edizioni Effigi, 2013, pp.&nbsp;263-264.
*[[Ex ospedale della Misericordia]]
* Giovanni Tombari, ''Umberto Tombari. Un progettista nella provincia italiana (opere e progetti 1925-60)'', Roccastrada, Il mio amico, 2004, pp.&nbsp;122, 131-134.
*[[Servizio sanitario della Toscana]]
* Umberto Tombari, Mario Luzzetti, ''Il nuovo Ospedale civile della città di Grosseto'', Roccastrada, Vieri, 1974.
 
== Voci correlate ==
* [[Grosseto]]
* [[Ex ospedale della Misericordia]]
* [[Servizio sanitario della Toscana]]
 
==Collegamenti esterni==