Akragas 2018: differenze tra le versioni

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Alla fine del campionato, nel mese di giugno del 2015, arriva un imprenditore italosvizzero, Marcello Giavarini, che, interessato al club biancoazzurro, successivamente acquisisce il 54% delle azioni della società; di essa né diverrà anche Presidente onorario.
 
La prima [[Lega Pro 2015-2016|stagione]] nella nuova [[Lega Pro]] si conclude con una salvezza raggiunta all'ultima giornata, grazie al pareggio per 1-1 con la capolista [[Benevento Calcio|Benevento]], e nella "''[[Coppa Italia Lega Pro 2015-2016]]''" la squadra, dopo un gran percorso, viene eliminata ai quarti di finale venendo sconfitta dal [[Foggia Calcio|Foggia]] (poi detentore della competizione) ai rigori, dopo che entrambe le squadre terminarono con un risultato di 1-1. La [[Lega Pro 2016-2017|stagione successiva]] si rivela più sofferta in quanto la compagine agrigentina è costretta a disputare i play-out per restare nella categoria: grazie a due pareggi contro il [[Associazione Sportiva Melfi|Melfi]] (0-0 in [[Stadio Arturo Valerio|Basilicata]] e 1-1 all'Esseneto) e in virtù del miglior piazzamento in classifica, il club dei templi centra la salvezza per il secondo anno di fila; in seguito viene ammesso e iscritto regolarmente alla nuova [[Serie C]] per l’annata [[Serie C 2017-2018|2017-2018]].
 
La stagione della squadra di Agrigento si rivela una delle peggiori stagioni della storia biancoazzurra, difatti, una stagione di crisi nera caratterizzata da un nuovo record negativo tra i cadetti: nel mese di dicembre del [[2017]], con il Gigante in ultima posizione e in crisi societaria (con una compresa penalizzazione di 3 punti per gli stipendi non pagati), viene aperta una trattativa con un altro imprenditore italo-svizzero, Roberto Nava, e intanto Giavarini cede tutte le quote e si dimette, ma nel giro di pochi giorni l’operazione per l’acquisto dell'intero pacchetto delle azioni fallisce e l’Akragas resta solamente in mano a Silvio Alessi, già presidente reo. Dopo Nava, si presentano una cordata di [[iraniani]], ma anche questo tentativo di acquisto risulta essere in difficoltà, poiché data la situazione di caos e le conseguenti scarse sicurezze economiche dei siciliani e la situazione burocratica degli investitori.