L'albero di Idhunn: differenze tra le versioni

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Ritroviamo Sofia e Lidja nella magica città delle streghe: [[Benevento]]. Infatti, dopo nove mesi di assoluta tranquillità dall'ultima missione, dove comunque le due Draconiane hanno imparato a controllare i loro poteri ed ad evocare le grandi ali dei rispettivi draghi, il professore decide di mandarle in tournee con il circo di Lidja per farle distrarre un po', mentre lui si recherà in [[Ungheria]] sulle tracce del terzo Draconiano.
Lavorare al circo però non piace molto a Sofia, specialmente quando deve esibirsi come pagliaccio, così spesso la ragazzina cerca la solitudine in un piccolo chiostro aperto al pubblico dove incontra una gentile vecchina che non solo appare e scompare misteriosamente, ma intuisce pure che Sofia possiede dei poteri speciali.
Una sera, al circo, Sofia incontra per caso Fabio, un bel ragazzo dall'aspetto tormentato e dai modi sgarbati e sfottenti. Sofia se ne innamora a prima vista, ignara che il ragazzo sia in realtà il terzo Draconiano cercato dal professore. Fabio però è al servizio delle viverne e collabora con Ratatoskr per trovare il secondo frutto che sembra trovarsi proprio a Benevento: il ragazzo infatti ha in sè l'anima di Eltanin, il drago domatore del fuoco che ai tempi di Draconia tradì i suoi compagni per allearsi con Nidhoggr in cambio del potere. Fabio, oltre ai propri poteri, possiede anche due bracciali di ferro dategli da Nidhoggr che gli permettono di usare le armi e le armature degli Assoggettati senza però perdere la sua volontà come normalmente accadrebbe ai comuni Assoggettati.
Attraverso alcuni sogni Sofia e Lidja scoprono che in passato a Benevento esisteesisteva un noce leggendario menzionato in tutte le [[leggenda|leggende]] come luogo dei [[sabba]] delle [[strega|streghe]] e si mettono alla ricerca dell'albero pensando di poter trovare così anche il frutto. Quando finalmente scoprono l'esatta posizione dell'albero, la vecchietta che Sofia aveva incontrato racconta loro la storia della figlia Idhunn, custode del noce e del frutto. Le ragazze decidono quindi di impossessarsi del frutto e liberare Idhunn, sebbene le viverne mandino Fabio a prenderle il frutto. Idhunn si fida del ragazzo e del drago che è dentro di lui (che in realtà si era già pentito e redento del suo tradimento, anche se Fabio non conosceva la verità), anche se l'animo del traditore vince. Sofia tenta quindi di persuaderlo a tornare dalla parte dei draghi, riuscendoci, anche se il ragazzo per il momento non manifesta il volere di aggregarsi alle due Draconiane.
Durante le sue ricerche in solitaria, Sofia incrocia per caso Fabio e scopre così che il ragazzo lavora per le viverne. I due si scontrano, ferendosi reciprocamente.
Il professore nel frattempo giunge a Benevento ed, appreso da Sofia dello scontro, informa lei e Lidja che Fabio è il terzo Draconiano da lui vanamente cercato in Ungheria e del tradimento di cui in passato si macchiò il drago che alberga in lui.
Con il professore nuovamente tra loro, le due amiche si mettono a cercare il magico noce per tutta la città, ignare che Fabio li stia pedinando su ordine di Nidhoggr per rubare il risultato dei loro sforzi.
Alla fine Lidja ha una visione del teatro romano, dove si trova una chiave in grado di aprire una porta verso un'altra dimensione dove è nascosto il noce. Sul luogo Sofia e Fabio si scontrano di nuovo, ma, proprio quando le parole di Sofia stanno per far breccia nell'animo tormentato di Fabio, compare Ratatoskr che le ruba la chiave e ferisce il professore.
Riportato Schlafen al circo, Sofia e Lidja si recano nel luogo dove si trova il noce, ma il loro arrivo è tardivo perchè Fabio e Ratatoskr riescono a portare a termine il rito che fa risorgere il noce a Benevento. La pianta, corrotta dal sangue di Nidhoggr, è ora malvagia e crea una foresta primitiva e piena di pericoli in tutta la città, facendo tra l'altro addormentare tutti coloro che la abitano, eccetto viverne e Draconiani.
Dal noce tra l'altro emerge la ragazza Matilde, una giovane morta nel medioevo perchè tacciata di stregoneria e che non è altri che la reincarnazione di Idhunn, la Custode umana a cui Eltanin affidò il proprio frutto. Fabio comincia a ricordare attraverso Eltanin che in realtà il drago si pentì di essersi schierato con le viverne e cerca di avvisare Idhunn del pericolo, ma gli innesti datigli da Nidhoggr prendono il controllo del suo corpo e porta via ad Idhunn il frutto.
Nel frattempo giungono Lidja e Sofia che, dopo varie peripezie per la città, hanno incontrato la vecchia conosciuta da Sofia, il fantasma della madre di Matilde alias Idhunn, ed ora conoscono tutta la tragica storia che colpì la ragazza.
Lidja insegue Ratatoskr, fuggito con il frutto, mentre Sofia salva Fabio dagli innesti di ferro, facendogli definitivamente ricordare il suo passato ed il ritorno di Eltanin dalla parte dei draghi.
Comprendendo di essere stato usato, furioso, anche Fabio cerca di raggiungere Ratatoskr per ucciderlo. Nella lotta però Sofia viene ferita gravemente.
Fabio allora usa il frutto per sconfiggere Ratatoskr, far sparire la foresta e curare Sofia.
Idhunn lo perdona per i suoi errori, passati e presenti, ed insieme alla madre passa a miglior vita.
In ospedale, dove viene portata Sofia, Fabio incontra il professore ed ha modo per la prima volta di sentirsi fiero di sè per aver fatto del bene e per aver salvato la vita di Sofia. Ora sa da che parte stare, ma non si sente pronto ad amare di nuovo altre persone o a combattere in squadra, così lascia non visto l'ospedale.
Alla fine Sofia, Lidja ed il professore lasciano Benevento portando con loro il frutto. Fabio non andrà con loro, nonostante la delusione di Sofia (sempre innamorata di lui), ma ormai ha aderito alla loro causa come dimostra il fatto che da lontano li saluti prima della loro partenza.
 
==Personaggi==