Panthera pardus nimr: differenze tra le versioni

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=== Riproduzione ===
Anche se i maschi e le femmine condividono il loro territorio, i leopardi d'Arabia sono, come tutti i leopardi, animali solitari e territoriali, che si incontrano per soli cinque giorni circa per accoppiarsi. Dopo una gestazione di circa cento giorni, la femmina dà alla luce da uno a quattro piccoli all'interno di una zona protetta come una piccola grotta o una cavità nella roccia<ref name="UAEInteract">{{cita web|url=http://www.uaeinteract.com/photofile/phf_arc16.asp|titolo=UAE Interact: Comprehensive news and information on the United Arab Emirates|mese=aprile|anno=2006|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140307013607/http://www.uaeinteract.com/photofile/phf_arc16.asp|dataarchivio=7 marzo 2014}}</ref><ref name="Sharjah">{{cita web|lingua=en|url=http://www.breedingcentresharjah.com/Home.htm|titolo=Breeding Centre for Endangered Arabian Wildlife in Sharjah|mese=aprile|anno=2006|urlmorto=sì}}</ref>. Durante le prime settimane, la femmina sposta spesso i suoi piccoli in modo da evitare che possano essere scoperti<ref name="UAEInteract"/>. Sebbene i piccoli aprano gli occhi nove o dieci giorni dopo la nascita, lasciano la tana solo verso le quattro settimane<ref name="Hellyer">{{cita libro|lingua=en|autore=P. Hellyer e S. Aspinall|anno=2005|titolo=The Emirates: A Natural History|editore=Trident Press Limited|città=Emirati Arabi Uniti}}</ref><ref name=Sharjah/>. La madre allatta i piccoli fino all'età di tre mesi, ma questi rimangono con lei fino all'età di due anni<ref name=Hellyer/>.
 
== Distribuzione e habitat ==
L'areale storico del leopardo d'Arabia è poco conosciuto, ma si estendeva attraverso la [[Penisola araba|penisola arabica]], [[penisola del Sinai]] compresa<ref name="spalton06">{{cita pubblicazione|autore=J. A. Spalton e H. M. Al Hikmani|anno=2006|titolo=The leopard in the Arabian peninsula – distribution and subspecies status|url=http://www.yemenileopard.org/files/cms/reports/Cat_News_Special_Issue_1_-_Arabian_leopard.pdf|pubblicazione=Cat News|numero=1|pp=4-8|lingua=en}}</ref>.
 
Fino agli anni '60, il leopardo d'Arabia viveva ancora in gran parte della penisola. Era presente nell'[[Hegiaz]] sui [[Sarat|monti Sarawat]], a nord degli altipiani dello [[Yemen]], sulle montagne di [[Ras al-Khaima]], nella regione orientale degli [[Emirati Arabi Uniti]] e sulle montagne del Jebel Samhan e del [[Governatorato del Dhofar|Dhofar]] nell'[[Oman]]<ref name="nader">{{cita pubblicazione|lingua=en|autore=I. A. Nader, A. H. Abu-Zinada e P. D. Goriup|anno=1989|titolo=Rare and endangered mammals of Saudi Arabia|pubblicazione=Wildlife Conservation and Development in Saudi Arabia|numero=3|editore=N.C.W.C.D. Publication|città=Riyadh|pp=220-233}}</ref>. Negli anni '70 una ventina di esemplari sopravvivevano ancora nel [[deserto del Negev]] in [[Israele]]<ref name="survey">{{cita libro|autore=K. Nowell e [[Peter Jackson (biologo)|Peter Jackson]]|anno=1996|url=https://books.google.de/books?id=OxfxlpfXNtcC|titolo=Wild Cats: status survey and conservation action plan|editore=IUCN/SSC Cat Specialist Group|città=Gland, Svizzera|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=http://archive.wikiwix.com/cache/20171107041730/https://books.google.de/books?id=OxfxlpfXNtcC|dataarchivio=7 novembre 2017}}</ref>.
 
Dagli inizi del XXI secolo, le popolazioni di leopardo d'Arabia sono diminuite del 90%. Delle 19 osservazioni segnalate tra il 1998 e il 2003, soltanto quattro sono state confermate: una sui [[monti dell'Hegiaz]] e tre sui [[monti dell'Asir]]. Nessun leopardo è passato davanti alle [[Fototrappolaggio|trappole fotografiche]] nel corso di uno studio effettuato tra il 2002 e il 2003. Benché il leopardo d'Arabia sia protetto dalla legge, nessun parco nazionale ne protegge l<nowiki>'</nowiki>''habitat''<ref name="judas06">{{cita pubblicazione|autore=J. Judas, P. Paillat, A. Khoja e A. Boug|anno=2006|titolo=Status of the Arabian leopard in Saudi Arabia|url=http://www.yemenileopard.org/files/cms/reports/Cat_News_Special_Issue_1_-_Arabian_leopard.pdf|pubblicazione=Cat News|numero=1|pp=11–19|lingua=en}}</ref>.
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== Rapporti con l'uomo ==
=== Minacce ===
Il leopardo d'Arabia è minacciato dalla perdita e della frammentazione del suo ''habitat'', dalla scomparsa delle sue prede a causa della caccia non regolamentata degli ungulati e dalle catture per il traffico degli animali o per difendere il bestiame<ref name="spalton06"/><ref name="judas06"/><ref name="workshop"/>. Il 21 dicembre 2014 dei pastori hanno abbattuto l'ultimo esemplare conosciuto di questa sottospecie in Egitto<ref>{{cita web|lingua=fr|titolo=Mort du dernier léopard d'Egypte|url=http://www.sciencesetavenir.fr/animaux/20141223.OBS8596/mort-du-dernier-leopard-d-egypte.html|sito=SciencesEtAvenir.fr|data=26 dicembre 2014|accesso=28 dicembre 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141229160428/http://www.sciencesetavenir.fr/animaux/20141223.OBS8596/mort-du-dernier-leopard-d-egypte.html|dataarchivio=29 dicembre 2014}}</ref>.
 
Alcuni leopardi d'Arabia sono morti accidentalmente dopo aver ingerito carcasse avvelenate destinate ai lupi e alle iene<ref name=CAMP>{{cita libro|autore=Camp|anno=2002|titolo=The threatened fauna of Arabia's mountain habitat, Final report|editore=EPAA|città=Sharja|lingua=en}}</ref>. Delle pelli di leopardi d'Arabia uccisi illegalmente nello [[Yemen]] sono state osservate tra i prodotti venduti apertamente nella città di [[Mina (Arabia Saudita)|Mina]] dopo lo ''[[hajj]]'' del 2010<ref name="anonyme">{{cita pubblicazione|lingua=en|autore=Anonimo|anno=2010|url=http://wild-cat.org/pardus/infos/Anonymous2010-Wildlife-skins-for-sale-after-Haj-SA.pdf|titolo=Wildlife skins for sale after Hajj – Saudi Arabia|pubblicazione=Wildlife Times|numero=27|mese=novembre|pp=13-14}}</ref>.