Demetrio Franco: differenze tra le versioni
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{{O|biografie|aprile 2018}}
{{controlcopy|si vedano i riferimenti, ora rimossi, a Wikipedia e a presunte falsità presenti nell'enciclopedia, che fanno pensare a un testo di provenienza esterna copiato manualmente. Non reperibile online e non copincollato (errori di digitazione).|biografie|aprile 2018}}
{{Bio
|Nome = Demetrio
|Cognome = Franco
|Sesso = M
|LuogoNascita = Drivatsro
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = 1443
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = 1525
|Epoca = 1400
|Attività = militare
|Attività2 = sacerdote
|Nazionalità = albanese
|PostNazionalità =
|Immagine =
}}
== Biografia ==
Demetrio Franco, nato a Drivatsro in Albania, di stirpe nobile, visse nel secolo XV, alla corte di Scanderbeg, principe d'Albania, suo segretario, tesoriere, soldato e in funzione religiosa,come prete cattolico. Dopo la morte di Scanderbeg, 1468, passa a Tivar e poi a Venezia. Quivi scrive in latino e pubblica la biografia di Scanderbeg, il 2 aprle 1480, presso il tipografo Tedesco Erhard Ratdolf. Studioso, latinista,accompagna Scanderbeg nel suo viaggio a Roma, 1466. Non si sa altro di lui che solo come autore del primo libro scritto su Scanderbeg, di cui si persero le tracce pr ben 59 anni, quando viene trovato, tradotto e pubblicat a Venezia nel 1539, da Paolo Jovio, vescovo di Nocera: ''Commentario delle cose de Turchi et del Sig. Giorgio Scanderbeg, principoe di Epyro.'' Seguito dall' edizione : ''Gli illustri et gloriosi gesti et vittoriose imprese fatte contra Turchi dal S. Don Giorgio Catriotto detto Scanderbeg, principe d'Epiro'' Venezia, 1545, 1584, radotta e corretta da Giovan Maria Bonardo. L'opera del Franco conta 18 edizioni solo a Venezia, 1539-1679. Tradotta e pubblicata in lingua albanese nel 2005, 600mo Anniversario della nascita di Scanderbeg, a Tirana, e nel 2012 a New York. <ref>Lek Pervizi : Dhimiter Frangu, "Veprat e lavdishme te Scanderbeut, Arberia, Tirana, 2005. </ref> - <ref>Paolo Joviao, Skenderbeu e Sulltanet e Turqise, Lulu, New York, 2012.</ref> Non si sa altro della vita di Demtrio Franco. Solo delle citazioni, come quella di Giovan Maria Bonardo nell' edizione del 1584 : ''... libro scritto in latino di sua mano dal Padre Demetrio Franco, presente in persona e ben informato di tutte le battaglie e le imprese di quel Principe.''. Altra testimonianza di lui viene da Paolo Jovio, Vescovo di Nocera, che descrive il viaggio di Scanderbeg a Roma nel 1466: ''... non riscosse' da questo viaggio, che 3000 ducati, consegnati al tesoriere Demetrio Franco, del Consiglio di Drivasto, cugino dell'Arcivescovo Paolo Angelo, consigliere di Scanderbeg...''.
== Note ==
<references/>
{{Portale|biografie}}
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