Rudol'f Nureev: differenze tra le versioni

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Ultimo di quattro figli, Rudolf crebbe con la madre, le tre sorelle Rosa, Lilia, Razida e un padre poco presente di religione musulmana con cui sviluppò un rapporto molto conflittuale.
Dopo Vladivostok la famiglia si trasferì a Mosca ma nel 1941 venne sfollata in un piccolo villaggio nei pressi di [[Ufa (Russia)|Ufa]] in [[Baschiria]].
 
In questi anni difficili, minati dalla tragedia della [[Seconda guerra mondiale|seconda guerra mondiale]], la famiglia condusse una vita molto precaria. Tuttavia a Ufa esisteva un piccolo teatro e, la sera del 31 dicembre del 1944, Rudolf assistette a un balletto interpretato dall<nowiki>'</nowiki>''etoile'' [[Zaïtouna Nazretdinova]]; oltre alla sua predilizione per la musica Rudolf capì che la sua vera passione sarebbe stata la danza.
 
Da allora il giovanissimo Rudolf iniziò a ballare in alcuni gruppi amatoriali di danze folkloristiche e asi esibirsiesibì saltuariamente in qualche saggio al teatro di Ufa sotto la supervisione di Anna Oudeltsova che poco tempo dopo, intuendo il suo potenziale e la sua bravura, lo indirizzò alla maestra di danza Elena Vaïtovitch.

Nel 1954 quest'ultima lo incoraggiò e lo convinse a presentarsi all'[[Accademia di danza Vaganova]] del [[Teatro Mariinskij|Kirov]] a Leningrado, una delle più prestigiose dell'Unione Sovietica.
 
=== L'inizio della carriera artistica ===
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[[File:Rudolf Nurejev 1961.jpg|thumb|left|420px|Rudolf Nureyev a Parigi nel 1961]]
Nel [[1961]] la sua sorte cambiò. Il primo ballerino del ''Kirov'', [[Konstantin Sergeyev]], si infortunò e all'ultimo momento a Nureyev fu concesso di sostituirlo in un'esibizione all'Opéra di [[Parigi]].
La sua esecuzione fu un grande successo ed esaltò il pubblico e la critica.

Tuttavia il [[KGB]] non lo perse di vista durante la sua prolungata permanenza a Parigi per le repliche e, disapprovando la sua frequentazione di amici stranieri e didei vari bar gay della capitale francese, gli comunicò che sarebbe dovuto rimpatriare presto per un'imporante esibizione al [[Cremlino di Mosca|Cremlino]]. Nureyev esitò temendo un inganno e sospettò che accettando di tornare non gli sarebbe mai più stato concesso di espatriare dall'Unione Sovietica, pertanto il 16 giugno successivo egli non si presentò all'aereoporto Le Bourget e disertò il volo di ritorno rimanendo a Parigi;. in

Poco seguitotempo dopo chiese al Governo francese [[asilo politico]] e con I primi guadagni acquistò la sua prima casa in Quai Voltaire 23.
Egli non rivedrà più la sua patria per lunghissimo tempo, tuttavia malgrado la distanza Nureyev rimase sempre in contatto con sua madre ma tornò a farle visita in Russia soltanto nel [[1987]] per rivederla un'ultima volta, grazie a uno speciale permesso concessogli dal neopresidente [[Michail Gorbačëv]].
 
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Rimanendo a Parigi, nell'arco di pochissimo tempo Nureyev venne scritturato dal ''[[Grand Ballet du Marquis de Cuevas]]'' e interpretò ''La Belle au Bois dormant'' con [[Nina Vyroubova]].
 
Nel [[1962]] debuttò per la prima volta su un palcoscenico americano e collaborò con [[Sonia Arova]] alla New York City [[Brooklyn Academy of Music]]. In collaborazione con [[Ruth Page]] Chicago Opera Ballet, eseguì il ''grand pas de deux'' da ''[[Don Chisciotte (balletto)|Don Chisciotte]]''. <ref>{{cita web|url=http://www.danceheritage.org/treasures/nureyev_essay_potter.pdf|titolo=Rudolf Nureyev 1938-1993|autore=Michelle Potter|editore=danceheritage.org|accesso=20 gennaio 2018|lingua=en}}</ref> <ref> [http://www.nytimes.com/1993/01/07/arts/rudolf-nureyev-charismatic-dancer-who-gave-fire-to-ballet-s-image-dies-at-54.html?pagewanted=all ''Rudolf Nureyev, Charismatic Dance Who Gave Fire to Ballet's Image, Dies at 54'' di Jack Anderson, The New York Times - Sezione Artistica, 7 gennaio 1993 -sopra www.nytimes.com]{{en}}</ref> <ref> [http://www.danceheritage.org/treasures/page_essay_meglin.pdf ''Ruth Page: Early Architect of the American Ballet'' di Joellen A. Meglin sopra Dance Heritage Coalition a www.danceheritage.org]{{en}}</ref> <ref> [http://archives.nypl.org/dan/19658 ''The Ruth Page Collection 1918-70'' sobra gli Archivi della Biblioteca Pubblica di New York]{{en}}</ref> In seguito Nureyev collaborò con [[Maria Tallchief]], con cui sì esibì alla televisione americana nel 1962 ballando il ''pas de deux'' daldall' ''[[Infiorata a Genzano]]'' di [[August Bournonville]].<ref>[http://www.danceheritage.org/treasures/nureyev_essay_potter.pdf ''Rudolf Nureyev 1938 - 1993'' di Michelle Potter - sopra Dance Heritage Coalition a www.danceheritage.org]{{en}}</ref> <ref>[http://www.nytimes.com/1993/01/07/arts/rudolf-nureyev-charismatic-dancer-who-gave-fire-to-ballet-s-image-dies-at-54.html?pagewanted=all ''Rudolf Nureyev Charismatic Dancer Who Gave Fire to Ballet's Image Dies at 54'' di Jack Anderson, The New York Times - Sezione Artistica 7 gennaio 1993, sopra www.nytimes.com] {{en}}</ref> <ref> [http://www.nytimes.com/2013/04/13/arts/dance/maria-tallchief-brilliant-ballerina-dies-at-88.html ''Maria Tallchief , a Dazzling Ballerina and Muse for Balanchine Dies at 88'' di Jack Anderson, The New York Times - Sezione di Danza, 12 aprile 2013]{{en}}</ref>
 
Dopo il debutto americano Nureyev divenne una celebrità a livello mondiale; inoltre la sua prolungata lontananza dalla madrepatria, le caratteristiche eccezionali e la sua bellezza lo resero un vero divo internazionale e ciò gli diede l'opportunità di decidere presto dove e con chi danzare.