Dialetto alvernese: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Botcrux (discussione | contributi)
m Bot: Aggiungo template {{interprogetto}} (FAQ)
Alvernia
Riga 60:
[[File:Dialectrometria de l'occitan.png|thumb|Variazione dialettrometrica dell'occitano secondo Hans Goebl : l'alverniate viene associato a una parte del vivaro-alpino (parte in giallo vivo al nord e a nord-est del dominio)]]
 
I confini dell'alverniate non coincidono con quelli dell'attuale regione d'[[Alvernia|Auvergne]], né con quelli della tradizionale provincia d'AuvergneAlvernia. Se la frontiera linguistica con le parlate d'oïl a Nord, e il francoprovenzale, a Est, è stata chiaramente delimitata<ref>{{Fr}} Charles de Tourtoulon e Octavien Bringuier, ''Étude sur la limite géographique de la langue d'oc et de la langue d'oïl (avec une carte)'', Paris: Imprimerie Nationale - rééd. 2004, Masseret-Meuzac: Institut d'Estudis Occitans de Lemosin/Lo Chamin de Sent Jaume</ref><ref>{{Fr}} Simone Escoffier, ''La rencontre de la langue d'oïl, de la langue d'oc et du franco-provençal entre Loire et Allier: limites phonétiques et morphologiques [thèse], Mâcon: impr. Protat [ed. identica dello stesso anno: coll. Publications de l'Institut de Linguistique Romane de Lyon-vol. 11, Paris: Les Belles Lettres]</ref><ref>{{Fr}} Dany Hadjadj, ''Parlers en contact aux confins de l'Auvergne et du Forez'', Presses universitaires Blaise Pascal, Clermont-Ferrand, 1983, ISBN 978-2-87741-023-6</ref>, quella con gli altri dialetti o variazioni del [[diasistema]] occitano varia a seconda degli autori :
* [[Jules Ronjat]]<ref name=ronjat2>{{Fr}} Jules Ronjat, ''Grammaire istorique des parlers provençaux modernes, tome IV : Dialectes'', Montpellier : Société d'études romanes, 1941</ref> raggruppa l'alverniate con il limosino (seguito in questo dominio da [[Jacques Allières]]<ref>{{Fr}} Jacques Allières, ''Manuel de linguistique romane'', Paris : Honoré Champion, 2001</ref>), ritagliando immediatamente questo insieme in tre sotto-gruppi: basso alverniate, alto alverniate e limosino. Questo raggruppamento tra alverniate e limosino può essere discutibile, in modo particolare in termini di dialettrometria : gli studi di Hans Goebl separano nettamente il limosino da un insieme raggruppando l'alverniate e una parte del vivaro-alpino<ref>{{Fr}} Hans Goebl, ''Regards dialectrométirques sur les données de l'Atlas linguistique de France (ALF): relations quantitatives et structures de profondeur'' et [http://ald.sbg.ac.at/dm/Engl/default.htm Site sur la dialectrométrie à l'Université de Salzbourg]</ref>.
* [[Roger Teulat]]<ref>{{Fr}} Roger Teulat, "Per una definicion d'un espaci occitan del centre-nòrd (auvernhat)", ''Quasèrns de Lingüistica Occitana'' 10, Beaumont d'Auvergne, 1981, ISSN 0338-2419</ref> insiste sul fatto che la denominazione alverniate alimenta la confusione con il nome dell'antica provincia, e tenta di definire un “occitano del centro-nord” secondo le isoglosse (zone 1 e 2 sulla carta).
Riga 83:
* Vi vede inoltre anche un prolungamento dell'alverniate nel Croissant.
 
L'attuale regione d'AuvergneAlvernia è dunque interamente di lingua d'oc, salvo il nord dell'Allier che è di lingua d'oïl.
 
=== Variazione ===
Riga 102:
 
L'[[UNESCO]] la classifica come "seriamente in pericolo" nel suo Atlante delle lingue minacciate<ref>{{En}} UNESCO Interactive Atlas of the World's Languages in Danger [http://www.unesco.org/culture/ich/index.php?pg=00206]</ref>.
Ci si può fare un'idea del grado di vitalità dell'alveniatealverniate in seguito a un sondaggio del 2006, realizzato nella regione [[Auvergne|Alvernia]]<ref>{{Fr}} [http://www.ifop.com/europe/sondages/opinionf/pratiqueslanguesregionales.asp Inchiesta dell'IFOP] {{webarchive|url=https://archive.li/20061022024821/http://www.ifop.com/europe/sondages/opinionf/pratiqueslanguesregionales.asp |data=22 ottobre 2006 }} nel 2006 per conto dell'[[Institut d'Estudis Occitans|Istituto di Studi Occitani]] della Regione AuvergneAlvernia.</ref>.
 
La denominazione più diffusa per l'una o l'altra delle due lingue parlate nella regione di [[AuvergneAlvernia]] è il termine ''[[patois]]'' (78 % delle persone interpellate) a fianco ai termini più regionalizzati; una certa consapevolezza delle identità culturali emerge attraverso termini come alverniate (10 %), ''occitano'' (8 %), borbonese (5 %) o ''lingua d'oc'' (4 %).
 
La lingua regionale, che sia d'oc (nell'insieme della regione Auvergned'Alvernia) o d'oïl (a nord dell'Allier), rappresenta una realtà radicata :
* Il 61 % dichiara di comprendere più o meno bene la loro lingua regionale di cui il 22 % facilmente o perfettamente ;
* Il 42 % dichiara di saper parlare più o meno bene di cui il 12 % facilmente ;
* Il 29 % dichiara di leggerla più o meno bene di cui il 10 % molto facilmente ;
* Il 17 % dichiara di scriverla più o meno bene di cui il 4 % facilmente.
 
Sfortunatamente buona parte della popolazione che comprende o parla un po' o correntemente, non sa leggere né tantomeno scrivere.
 
La trasmissione della lingua avviene essenzialmente nell'ambito familiare (genitori al 61 %, o ambiente al 50 %) e in minima parte per mezzo della rete istituzionalizzata che è la scuola (10 %). Qui si pone il problema del ruolo dello Stato in quanto il 40 % delle persone che non hanno insegnato la lingua ai loro figli rimpiangono di non averlo fatto. Questo rimpianto è ancora più forte nelle generazioni più giovani (il 58 % con meno di 35 anni). Inoltre, il desiderio di imparare è molto presente ed è più forte negli individui con meno di 35 anni di età (23 %). Il sogno di vedere la lingua proposta a scuola è più forte nei seguenti dipartimenti : Alta-Loira (53 %), Puy-de-Dôme (51 %) e Cantal (74 %). Il desiderio che i propri figli apprendano la lingua è molto forte (41 %) e si rafforza nelle giovani generazioni (il 58 % con meno di 35 anni). Il 71 % degli abitanti della regione, in buona parte al di sotto dei 35 anni (76 %), si dichiara favorevole al mantenimento e allo sviluppo della lingua e della cultura regionali. A tale scopo, essi desiderano che le istituzioni svolgano il loro ruolo :
* France 3 Auvergne dovrebbe proporre trasmissioni in lingua regionale al 54 % ;
* la regione (54 %), l'educazione nazionale (43 %), il ministero della cultura (42 %) e i comuni sono visti dagli abitanti dell'Alvernia come gli attori legittimi che hanno il dovere di trasmettere e sviluppare la loro lingua e cultura.
 
Riga 154:
 
Nella regione del Velay, [[Boudon-Lashermes]] è stato uno scrittore importante che scelse di scrivere in provenzale.
[[Paul-Louis Grenier]], di [[Chambon-sur-Voueize|Chambon sur Vouèize]], descrive ill'Alvernia Nord-Auvergnatsettentrionale con ''la Chanson de Combralha'', e ''la Dama a l'Unicòrn''.
Nello stesso periodo, la letteratura ''[[patois]]ante'' si perpetua, e numerose pubblicazioni utilizzano l'ortografia francese. [[Antoine Bertrand]], di [[Brioude]], pubblica nel 1920 i suoi ''Contes de Brivadés''.