Rudol'f Nureev: differenze tra le versioni

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La sua esecuzione fu un grande successo ed esaltò il pubblico e la critica.
 
Tuttavia il [[KGB]] non lo perse di vista durante la sua prolungata permanenza a Parigi per le repliche e, disapprovando la sua frequentazione di amici stranieri e dei vari bar gay della capitale francese, gli comunicò che sarebbe dovuto rimpatriare presto per un'imporante esibizione al [[Cremlino di Mosca|Cremlino]]. Nureyev esitò temendo un inganno e sospettò che accettando di tornare non gli sarebbe mai più stato concesso di espatriare dall'Unione Sovietica, pertanto il 16 giugno successivo egli non si presentò all'aereoporto Le Bourget e disertò il volo di ritorno rimanendo a Parigi. Pochi giorni dopo tempo dopo chiese al Governo francese [[asilo politico]].
 
Poco tempo dopo chiese al Governo francese [[asilo politico]] e con I primi guadagni acquistò la sua prima casa in Quai Voltaire 23.
Egli non rivedrà più la sua patria per lunghissimo tempo, tuttavia malgrado la distanza Nureyev rimase sempre in contatto con sua madre ma tornò a farle visita in Russia soltanto nel [[1987]] per rivederla un'ultima volta, grazie a uno speciale permesso concessogli dal neopresidente [[Michail Gorbačëv]].
 
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Rimanendo a Parigi, nell'arco di pochissimo tempo Nureyev venne scritturato dal ''[[Grand Ballet du Marquis de Cuevas]]'' e interpretò ''La Belle au Bois dormant'' con [[Nina Vyroubova]].
 
Nel [[1962]] debuttò per la prima volta su un palcoscenico americano e collaborò con [[Sonia Arova]] alla New York City [[Brooklyn Academy of Music]].
Nel [[1962]] debuttò per la prima volta su un palcoscenico americano e collaborò con [[Sonia Arova]] alla New York City [[Brooklyn Academy of Music]]. In collaborazione con [[Ruth Page]] Chicago Opera Ballet, eseguì il ''grand pas de deux'' da ''[[Don Chisciotte (balletto)|Don Chisciotte]]''. <ref>{{cita web|url=http://www.danceheritage.org/treasures/nureyev_essay_potter.pdf|titolo=Rudolf Nureyev 1938-1993|autore=Michelle Potter|editore=danceheritage.org|accesso=20 gennaio 2018|lingua=en}}</ref> <ref> [http://www.nytimes.com/1993/01/07/arts/rudolf-nureyev-charismatic-dancer-who-gave-fire-to-ballet-s-image-dies-at-54.html?pagewanted=all ''Rudolf Nureyev, Charismatic Dance Who Gave Fire to Ballet's Image, Dies at 54'' di Jack Anderson, The New York Times - Sezione Artistica, 7 gennaio 1993 -sopra www.nytimes.com]{{en}}</ref> <ref> [http://www.danceheritage.org/treasures/page_essay_meglin.pdf ''Ruth Page: Early Architect of the American Ballet'' di Joellen A. Meglin sopra Dance Heritage Coalition a www.danceheritage.org]{{en}}</ref> <ref> [http://archives.nypl.org/dan/19658 ''The Ruth Page Collection 1918-70'' sobra gli Archivi della Biblioteca Pubblica di New York]{{en}}</ref> In seguito Nureyev collaborò con [[Maria Tallchief]], con cui sì esibì alla televisione americana nel 1962 ballando il ''pas de deux'' dall' ''[[Infiorata a Genzano]]'' di [[August Bournonville]].<ref>[http://www.danceheritage.org/treasures/nureyev_essay_potter.pdf ''Rudolf Nureyev 1938 - 1993'' di Michelle Potter - sopra Dance Heritage Coalition a www.danceheritage.org]{{en}}</ref> <ref>[http://www.nytimes.com/1993/01/07/arts/rudolf-nureyev-charismatic-dancer-who-gave-fire-to-ballet-s-image-dies-at-54.html?pagewanted=all ''Rudolf Nureyev Charismatic Dancer Who Gave Fire to Ballet's Image Dies at 54'' di Jack Anderson, The New York Times - Sezione Artistica 7 gennaio 1993, sopra www.nytimes.com] {{en}}</ref> <ref> [http://www.nytimes.com/2013/04/13/arts/dance/maria-tallchief-brilliant-ballerina-dies-at-88.html ''Maria Tallchief , a Dazzling Ballerina and Muse for Balanchine Dies at 88'' di Jack Anderson, The New York Times - Sezione di Danza, 12 aprile 2013]{{en}}</ref>
In seguito Nureyev collaborò con [[Maria Tallchief]], con cui sì esibì alla televisione americana nel 1962 ballando il ''pas de deux'' dall' ''[[Infiorata a Genzano]]'' di [[August Bournonville]].<ref>[http://www.danceheritage.org/treasures/nureyev_essay_potter.pdf ''Rudolf Nureyev 1938 - 1993'' di Michelle Potter - sopra Dance Heritage Coalition a www.danceheritage.org]{{en}}</ref> <ref>[http://www.nytimes.com/1993/01/07/arts/rudolf-nureyev-charismatic-dancer-who-gave-fire-to-ballet-s-image-dies-at-54.html?pagewanted=all ''Rudolf Nureyev Charismatic Dancer Who Gave Fire to Ballet's Image Dies at 54'' di Jack Anderson, The New York Times - Sezione Artistica 7 gennaio 1993, sopra www.nytimes.com] {{en}}</ref> <ref> [http://www.nytimes.com/2013/04/13/arts/dance/maria-tallchief-brilliant-ballerina-dies-at-88.html ''Maria Tallchief , a Dazzling Ballerina and Muse for Balanchine Dies at 88'' di Jack Anderson, The New York Times - Sezione di Danza, 12 aprile 2013]{{en}}</ref>
 
Al suo ritorno in Europa Nureyev si stabilì definitavamente a Parigi, dove acquistò il suo primo appartamento in Quai Voltaire 23.
Dopo il debutto americano Nureyev divenne una celebrità a livello mondiale; inoltre la sua prolungata lontananza dalla madrepatria, le caratteristiche eccezionali e la sua bellezza lo resero un vero divo internazionale e ciò gli diede l'opportunità di decidere presto dove e con chi danzare.
Il mancato rimpatrio diede quindi a Nureyev quella libertà personale che l'Unione Sovietica gli avrebbe negato.
 
Durante una tournée in [[Danimarca]] e in [[Olanda]] Nureyev conobbe [[Erik Bruhn]], direttore del Balletto Reale Svedese dal [[1967]] al [[1972]] e futuro direttore artistico del Balletto Nazionale Canadese dal [[1983]] al [[1986]].<ref name="real">{{Cita libro|titolo=The Real Nureyev |nome=Carolyn |cognome=Soutar |anno=2006 |editore=St. Martin's Press |isbn=0-312-34097-4 }}</ref>
Egli, di dieci anni più vecchio di Nureyev, divenne il suo amante, il migliore amico e anche colui che lo protesse dalle sue stesse "follie" per molti anni; tuttavia la relazione tra i due fu molto travagliata data l'elevata promiscuità di frequentazioni che Nureyev intratteneva.
 
[[File:RUDOLF NUREYEV 1938-1993 Ballet Dancer lived here.jpg|thumb|right|180px|La targa commemorativa sulla facciata della casa di Londra, al 27 di Victoria Road]]