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Aniello Montano ([[Acerra]], 3 dicembre 1941- Acerra, 13 dicembre 2015) è stato uno storico della filosofia, professore associato presso l’Università di Genova e poi ordinario presso l’Università di Salerno, autore di oltre trecento pubblicazioni scientifiche, membro di numerose accademie italiane ed europee nonché del Comitato scientifico e del Comitato direttivo dell’istituto per gli Studi Filosofici, collaboratore di numerose riviste.
 
Per la sua ricerca e per la sua attività di saggista a favore della crescita della coscienza civile ha ricevuto numerosi riconoscimenti.
 
Il liceo “Alfonso M. de’ Liguori” di Acerra, da lui voluto e sempre curato, dall’anno scolastico 2017-18, insieme all’Università di Salerno cura un ciclo di studi sulla sua opera rivolto a studenti liceali e a docenti di filosofia.
 
== '''Biografia''' ==
Formatosi nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’[[Università degli Studi di Napoli Federico II|Università degli Studi di Napoli “Federico II”]], conseguì la laurea in Filosofia con il prof. Giuseppe Martano, antichista, a cui rimase legato per la sua propensione verso la cultura e la civiltà classiche. Ha insegnato nei Licei statali dal 1968 al 1980 e, dopo essere stato Ricercatore presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II” dal 1981 al 1987, è stato Professore Associato di Storia della Filosofia nell’[[Università degli Studi di Genova]] dal 1987 al 1991 e successivamente Professore Ordinario nella Facoltà di Scienze della Formazione dell’[[Università degli Studi di Salerno]] e fino al 31 dicembre 2010 ne è stato Direttore del Dipartimento di Filosofia. È stato Presidente della fondazione regionale “Parco Letterario Giordano Bruno” e gli sono stati assegnati numerosi premi, tra i più importanti il “Premio Capri” per il volume I Testimoni del tempo. Filosofia e vita civile a Napoli dal Settecento al Novecento e nell’aprile del 2014, in occasione della pubblicazione del volume Methodos. Aspetti dei metodi e dei processi cognitivi nella Grecia antica, gli fu assegnato il premio “Adelphi Philosophi” a Roma in Campidoglio.
Ha svolto una intensa attività di critico d’arte.
 
Le Città di [[Nola]] e di [[Palma Campania]] gli hanno conferito la cittadinanza onoraria.
 
== '''Pensiero''' ==
'''Aniello Montano''' ha dato un appassionato contributo alla storiografia filosofica; sulla scia dei suoi maestri napoletani (Martano, Masullo, Piovani), ha seguito una linea di pensiero “storica“ e non “filosofica”, secondo una sua stessa definizione. Egli, infatti, privilegiava una visione della storia della filosofia legata all’esperienza individuale e a contesti storici '''definiti''': in più saggi ha definito tale impostazione ''"storicismo non dialettico e non continuista"''. Il professore Montano, dunque, non condivideva la tesi idealistica dell’esistenza di una sola filosofia realizzantesi secondo una dialettica ''continuistica e progressiva:'' egli preferiva parlare di '''storia delle filosofie''' piuttosto di una storia della filosofia, intesa come esplicazione di un essere in sé. Credeva che la filosofia è sempre e soltanto espressione della storia che il singolo vive. Alla base del suo pensiero vi era la concezione di una storia non ideale ed eterna ma '''reale''', che si svolge in luoghi e tempi determinati e regolata non da un ordine prestabilito ed immanente, ma dagli uomini che secondo le proprie scelte ideali determinano il suo evolversi. Prese le distanze da tutti quei sistemi filosofici chiusi che di fatto limitano la funzione dell’individuo e la sua libertà e si interessò di quei filosofi come [[Anassagora]], [[Giordano Bruno|Bruno]], [[Spinoza]], [[Montaigne]] e degli esistenzialisti [[Sartre]] e [[Camus]] che, al contrario, esaltano l’esercizio delle facoltà del singolo. La sua ricerca filosofica, infatti, è stata da sempre connotata da una profonda ispirazione '''etica''' ben rappresentata dalla endiade ''mente-mano'', ricorrente nei suoi scritti. Tale motivazione, unita ad una connaturata fede politica democratica, lo avvicinò allo studio delle fonti filosofiche della civiltà giuridica moderna per far emergere la funzione formativa della coscienza civile da parte della cultura e, soprattutto, della filosofia. In tale prospettiva, assumono particolare importanza i suoi studi su [[Hobbes]], sui grandi personaggi del Settecento napoletano e, in particolare, su [[Vico]]. Anche sulla scorta degli studi vichiani di Piovani, di Capograssi, negli ultimi anni della sua attività ha proposto una lettura innovativa della filosofia di questo pensatore napoletano. Montano ha intravisto in Vico quell' impostazione culturale che assegna esclusivamente all’uomo o all’individuo reale la '''responsabilità''' dello svolgimento della Storiastoria, nonché dell' interpretazione di essa.
 
La riflessione su questi grandi pensatori lo portarono a riproporre all'attenzione degli studiosi importanti figure del mondo accademico italiano e soprattutto meridionale: Rensi, Covotti, Masci, Trojano, Aliotta, Capograssi. Gli studi di Montano ad essi dedicati riaccendono l’attenzione sull’importante contributo dato ai grandi dibattiti del mondo contemporaneo dalla cultura filosofica che faceva capo all’Università di Napoli e, in genere, al Mezzogiorno italiano.
 
In coerenza con l’impostazione del suo pensiero, si impegnò costantemente per la crescita umana e sociale della sua città con una instancabile attività culturale rivolta a sollecitare soprattutto nei più giovani una fattiva coscienza civile.
 
== '''Bibliografia'''Pubblicazioni ==
'''1'''.Una proposta metodologica per lo studio di Parmenide (1977)
 
'''2'''.Il metodo ex hypotheseos nel Menone platonico (1978)
 
'''3'''.Il rapporto coscienza-mondo in J.P.Sartre (1979)
 
'''4'''.Atteggiamenti scettici ed esiti fideistici in M. de Montaigne (1979)
 
'''5'''.Il metodo induttivo in Democrito? (1980)
 
'''6'''.Le filosofie moderne - vol II di Casertano - Montano – Tortora Storia delle filosofie (1981 La cultura filosofica rinascimentale tra magia e scienza (1981)
 
'''7'''.Mathesis e noos in Eraclito (1981)
 
'''8'''.Il fenomeno e il discorso: il modello epistemologico di Democrito (1983)
 
'''9.'''Sartre. Le tensioni inquiete della coscienza (1984)
 
'''10'''.Note sartriane per una morale (1984)
 
'''11'''.La genesi della credenza religiosa secondo Democrito (1984)
 
'''12'''.Logos ed aisthesis nel discorso gorgiano sulla realtà (1985)
 
'''13'''.Gaspare Schopp a Corrado Rittershausen: l’unica testimonianza sulla morte di Giordano Bruno (1988)
 
'''14'''.Hobbes Logica Antropologia Politica (traduzione e commento a cura di A. Montano) (1988)
 
'''15'''.I fatti “rifatti” dalla mente. La metodologia della ricerca in Pietro Siciliani (1988)
 
'''16.'''Religione e morale in P.H. Thiry d’Holbach (1988)
 
'''17'''.Liberismo Liberalismo Socialismo (1988)
 
'''18'''.Dal Rinascimento a Kant. La storia della filosofia moderna attraverso i testi (1989)
 
'''19'''.La sosta di Isabella del Balzo e il giardino del principe Federico “a la Cerra” (1989)
 
'''1'''.* Una proposta metodologica per lo studio di Parmenide (1977)
'''20'''.Della Liburia antica (1990)
'''2'''.* Il metodo ex hypotheseos nel Menone platonico (1978)
'''3'''.* Il rapporto coscienza-mondo in J.P.Sartre (1979)
'''4'''.* Atteggiamenti scettici ed esiti fideistici in M. de Montaigne (1979)
'''5'''.*Il metodo induttivo in Democrito? (1980)
'''6'''.* Le filosofie moderne - vol II di Casertano - Montano – Tortora Storia delle filosofie (1981 La cultura filosofica rinascimentale tra magia e scienza (1981)
'''7'''.*Mathesis e noos in Eraclito (1981)
'''8'''.*Il fenomeno e il discorso: il modello epistemologico di Democrito (1983)
'''9.'''*Sartre. Le tensioni inquiete della coscienza (1984)
'''10'''.*Note sartriane per una morale (1984)
'''11'''.*La genesi della credenza religiosa secondo Democrito (1984)
'''12'''.*Logos ed aisthesis nel discorso gorgiano sulla realtà (1985)
'''13'''.*Gaspare Schopp a Corrado Rittershausen: l’unica testimonianza sulla morte di Giordano Bruno (1988)
'''14'''.*Hobbes Logica Antropologia Politica (traduzione e commento a cura di A. Montano) (1988)
'''15'''.*I fatti “rifatti” dalla mente. La metodologia della ricerca in Pietro Siciliani (1988)
'''16.'''*Religione e morale in P.H. Thiry d’Holbach (1988)
'''17'''.* Liberismo Liberalismo Socialismo (1988)
'''18'''.*Dal Rinascimento a Kant. La storia della filosofia moderna attraverso i testi (1989)
'''19'''.*La sosta di Isabella del Balzo e il giardino del principe Federico “a la Cerra” (1989)
'''20'''.*Della Liburia antica (1990)
 
'''21'''.Άρμονια e ομολογια nei Coniugalia praecepta di Plutarco (1991)