Placozoa: differenze tra le versioni

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*Placozoa <br><small>[[Grell]], [[1971]]</small>
 
 
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I '''Placozoi''' sono organismi marini di acque basse, microscopici e somiglianti vagamente alle amebe, non più grandi di alcuni millimetri e spessi qualche decimo, a suo tempo ritenuti erroneamente fasi larvali di meduse e ben rappresentanti il modello più realistico di metazoo ancestrale.
 
==Specie e struttura==
Si muovono lentamente strisciando o nuotando liberamente servendosi dei flagelli e di contrazioni attive del corpo, così facendo le cellule ventrali specializzate ingeriscono l’alimento rappresentato da [[alghe]] e [[protozoi]].
 
Poche specie appartengono a questo phylum costituito nel 1971, secondo vari studiosi trattasi sempre dell’unica ''[[Trichoplax adhaerens]]'', secondo altri comprendenti anche ''[[Treptoplax reptans]]'', caratterizzate da un’organizzazione assai semplice non molto diversa dai probabili pionieri dei metazoi, con corpo marcatamente depresso, formato da due foglietti (condizione [[diploblastica]], come i [[Celenterati]]), irregolare, sensibile, flagellato da entrambi i lati. La faccia ventrale è costituita da cellule cubiche di origine endodermica, ciascuna fornita di un flagello ed intramezzate da cellule ghiandolari che assorbono per fagocitosi le particelle alimentari. La faccia dorsale è rivestita da un epitelio piatto di origine ectodermica, anch’esso flagellato ma privo di cellule ghiandolari, lato del corpo ove non si assiste a nutrizione. Fra i due foglietti cellulari si trovano cellule stellate e fusiformi immerse in un liquido, tutte collegate, che contraendosi permettono il movimento dell’organismo. Mancano di apparato circolatorio e nervoso, mentre l’escrezione è affidata alla semplice diffusione tramite la superficie del corpo.
 
La faccia ventrale è costituita da cellule cubiche di origine [[endodermica]], ciascuna fornita di un flagello ed intramezzate da cellule ghiandolari che assorbono per fagocitosi le particelle alimentari.
 
La faccia dorsale è rivestita da un epitelio piatto di origine [[ectodermica]], anch’esso flagellato ma privo di cellule ghiandolari, lato del corpo ove non si assiste a nutrizione. Fra i due foglietti cellulari si trovano cellule stellate e fusiformi immerse in un liquido, tutte collegate, che contraendosi permettono il movimento dell’organismo.
 
Mancano di apparato circolatorio e nervoso, mentre l’escrezione è affidata alla semplice diffusione tramite la superficie del corpo.
 
Poche specie appartengono a questo phylum costituito nel 1971, secondo vari studiosi trattasi sempre dell’unica ''[[Trichoplax adhaerens]]'', secondo altri comprendenti anche ''[[Treptoplax reptans]]'', caratterizzate da un’organizzazione assai semplice non molto diversa dai probabili pionieri dei metazoi, con corpo marcatamente depresso, formato da due foglietti (condizione diploblastica, come i Celenterati), irregolare, sensibile, flagellato da entrambi i lati. La faccia ventrale è costituita da cellule cubiche di origine endodermica, ciascuna fornita di un flagello ed intramezzate da cellule ghiandolari che assorbono per fagocitosi le particelle alimentari. La faccia dorsale è rivestita da un epitelio piatto di origine ectodermica, anch’esso flagellato ma privo di cellule ghiandolari, lato del corpo ove non si assiste a nutrizione. Fra i due foglietti cellulari si trovano cellule stellate e fusiformi immerse in un liquido, tutte collegate, che contraendosi permettono il movimento dell’organismo. Mancano di apparato circolatorio e nervoso, mentre l’escrezione è affidata alla semplice diffusione tramite la superficie del corpo.
==Riproduzione==
La riproduzione avviene in forma [[agamica]] mediante scissione in due parti uguali, inoltre, si possono formare gemme sferiche, flagellate e planctoniche, contenenti tutti i tipi cellulari.

E' plausibile anche la presenza di riproduzione sessuale attraverso gameti sviluppatisi nella massa cellulare interna, ma i dati sono scarsi ed insufficienti, soprattutto per quanto riguarda le fasi embrionali ed il ciclo vitale (esiste, tuttavia, la separazione precoce in [[soma]] e [[germen]]).

L'organizzazione è molto semplice, di tipo diblastico.
 
<!-- PER GLI ALTRI ESSERI VIVENTI: The Phylogenetic Position of Placozoa
Some scientists have inferred that placozoans might be the earliest branch of animals (as shown in box A below) because they are so simple. However, the discovery that placozoan epithelial cells are connected by junctions of extracellular proteins (belt desmosomes), a condition present in all animals other than sponges, suggested that placozoans may have diverged later in the history of animals (box B below).
More recently, data from molecular sequences (18S) have indicated that placozoans might have diverged even later in the history of animals (box C above). If this latter view were true, it would imply that placozoans are secondarily simplified from more complex ancestors that had a nervous system. Interestingly enough, placozoans contain cells, which are dispersed around their outer edge, that react with antibodies against a neuropeptide that is present in the nervous system of cnidarians. In any event, the alternative hypotheses for the phylogenetic position of Placozoa within the animals need further testing with additional data. -->
 
 
 
[[Categoria:Animali]]