Rudol'f Nureev: differenze tra le versioni
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Egli alternò le sue apparizioni pubbliche a lunghi periodi di riposo nella sua residenza a [[Li Galli]], un'isola della [[Costiera amalfitana|Costiera Amalfitana]] che Nurejev aveva interamente acquistato nel [[1989]] per sé con il desiderio di aprirvi una propria scuola di danza.<ref>http://www.news.com.au/travel/travel-ideas/luxury/inside-the-luxury-private-islands-once-home-to-rudolf-nureyev/news-story/86a6ec94a381fc98fbe93c1507612627</ref><ref group="N">L'isola di Gallo Lungo fa parte del piccolo arcipelago delle tre isole [[Li Galli]]. Già nel 1924 essa fu acquistata da un altro coreografo e ballerino russo: [[Leonide Massine]], che fece costruire sulle rovine romane una villa che l'architetto [[Le Corbusier]] abbellì ulteriormente.</ref>
Nel marzo del [[1992]] Nureyev visitò il [[Kazakistan]] e fu ospite del [[Musa Cälil|Musa Cälil Tatar Academic Opera and Ballet Theater]]. Tornato a Parigi, nel suo appartamento di Quai Voltaire 23, le sue condizioni si aggravarono e dovette sottoporsi a un delicato intervento chirurgico al cuore all'ospedale Nôtre Dame du Perpétuel Secours, per le complicazioni di una [[pericardite]].
Superato l'intervento, trascorse l'estate a [[Li Galli]] e fece ritorno a Parigi nell'autunno, in occasione della Prima della ''[[La Bayadère|Bayadère]]'' all'[[Opéra Garnier|Opéra]] l'8 ottobre [[1992]]. Questa fu l'ultima apparizione pubblica dove Nureyev, magrissimo e visibilmente segnato dall'inarrestabile epilogo della sua malattia, fu accolto da una lunga ovazione in piedi da parte del pubblico; in questa occasione il Ministro della Cultura francese [[Jack Lang]] gli conferì la più alta onorificenza culturale francese: il titolo di ''[[Ordre des arts et des lettres|Chevalier de l'Ordre des Arts et des Lettres]]''.<ref>{{Cita news|titolo= Nureyev Did Have AIDS, His Doctor Confirms|data= 16 gennaio 1993|editore= John Rockwell|url= http://www.nytimes.com/1993/01/16/arts/nureyev-did-have-aids-his-doctor-confirms.html?src=pm|pubblicazione= The New York Times|accesso=18 settembre 2011 }}</ref>
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