Sant'Ambrogio: differenze tra le versioni

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* Ad esempio, predicava all'imperatore [[Graziano]] che le vittorie non erano dovute all'esercito, ma alla grazia di Dio, da ottenersi con preghiere e peniteze. Ma, davanti ad una grave sconfitta non esitò a proclamare che non era il caso di imputarla alla grazia di Dio, ma alla poca preparazione dell'esercito.
* In un altro caso, ci furono dei cristiani che (con la partecipazione del vescovo locale o su istigazione dello stesso) incendiarono la sinagoga di [[Callinico]] (388). Il culto ebraico era del tutto legittimo, e quindi per la legge romana gli incendiari erano tenuti a ricostruire la sinagoga. Ambrogio si rifiutò di celebrare una messa davanti all'imperatore Teodosio fin che questi non solo promise di modificare il decreto ma di annullarlo.
* Provvide anche a impedire che [[Quinto Aurelio Simmaco|Simmaco]] (suo amico, e che l'aveva aiutato in altre circostanze) venisse ricevuto dall'imperatore in quanto delegato del Senato di Roma. Un imperatore che rifiuta di ricevere il rappresentante del Senato di Roma a noi pare poca cosa, ma allora suscitò un certo scandalo. Si deve tuttavia considerare che in quel periodo gli scontri tra gli antichi Senatori Romani, ancora pagani, e la nuava classe dirigente cristiana, erano frequenti e di natura per noi difficilmente omprensibile dopo così lunghi anni.
* Benché taluni sospettino che alcuni dei corpi di martiri rinvenuti da Sant'Ambrogio siano falsi, nulla dimostra, nei documenti antichi e dell'epoca, che essi non fossero autentici. Numerose sono inoltre le testimonianze di miracoli relativi al invenimento di tali corpi, mentre nessun'accusa della loro falsità ci è pervenuta.
* Sono anche note le sue messe in scena in cui si rivelavano nuovi corpi di martiri mediante dei miracoli che (essendo testimoniati da molte persone) erano evidentemente dei trucchi. A Milano in effetti vi erano stati troppo pochi martiri, perché le persecuzioni furono trascurabili. E allora Ambrogio si industriò per farne saltar fuori di nuovi o per procurarli da fuori (ad es. dopo una viaggio a Bologna dove si era recato per evitare di incontrare Eugenio).
* Chiese a Graziano di indire un concilio (che si tenne ad [[Aquileia]] nel settembre del [[381]]) per condannare due vescovi cheeretici, nonsecondo avevanoi ledettami suedei stessevari ideeconcili inecumenici ambitoed religiosoanche secondo l'opinione del Papa e dei vescovi ortodossi. Graziano avrebbe voluto convocare un vero concilio più numeroso, ma Ambrogio lo esortò a convocare un numero limitato di vescovi (=probabilmente quelli che la pensavano comecertamente luiortodossi) affermando che per appurare la verità bastavano pochi vescovi, e non era il caso di incomodarne troppi, facendo loro affrontare un viaggio faticoso.
 
Dall'altro lato, Ambrogio era una persona che credeva fermamente nel suo operato.