Urbanesimo: differenze tra le versioni

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L'evolversi, spesso incontrollato o incontrollabile, delle situazioni e dei movimenti di spostamento verso determinate aree urbane con intensificazione della densità abitativa e di insediamenti produttivi e commerciali ha prodotto, specialmente a partire dalla seconda metà del Novecento, agglomerati estesissimi che sono stati chiamati [[megalopoli]], termine usato da J. Gottmann per la prima volta nel 1961 per indicare tale fenomeno<ref>{{Cita|Gottmann}}</ref>.
 
 
== Rapporti città-campagna prima dell'urbanesimo ==
[[File:Roundstones 62 St 5 Av jeh.JPG|thumb|Area Residenziale sulla 5th Avenue a [[Brooklyn]]]]
Storicamente, i fenomeni di urbanesimo sono esistiti sin dalla nascita delle città, avvenuta con la [[rivoluzione neolitica]].
Nel Neolitico, infatti, l'affermarsi dell'agricoltura e dell'allevamento rispetto alla raccolta e alla caccia, produsse la nascita dei primi insediamenti fissi. Alcuni di questi, col tempo, a causa di vari fattori e tra questi principalmente: la posizione strategica (difesa e vie di comunicazione) e la fertilità dei luoghi limitrofi, si svilupparono aumentando di popolazione ed estensione.
Questa situazione esercitava un'attrazione sulle popolazioni limitrofe e sui migranti di passaggio.
Tuttavia, almeno in questa fase così antica, si è trattato di spostamenti modesti, riconducibili ora alla fondazione di nuove città, come nel caso di una nuova [[colonia romana]], ora al particolare prestigio che una specifica città assumeva in un certo periodo storico, come nel caso delle grandi capitali come [[Roma]] imperiale, [[Parigi]] o [[Londra]].
Le motivazioni sono principalmente da ricercarsi nelle carestie, nella ricerca di occasioni di commercio, nella possibilità di organizzare più agevolmente la propria difesa.
Inoltre, a periodi di modesto urbanesimo seguivano periodi di '''disurbanizzazione''', spesso riconducibili a carestie, cui corrispondevano [[pestilenza|pestilenze]], che avevano nelle città un bersaglio privilegiato.
Tuttavia, almeno in questa fase così antica, si è trattato di spostamenti modesti, riconducibili ora alla fondazione di nuove città, come nel caso di una nuova [[colonia romana]], ora al particolare prestigio che una specifica città assumeva in un certo periodo storico, come nel caso delle grandi capitali come [[Roma]] imperiale, [[Parigi]] o [[Londra]].
Inoltre, a periodi di modesto urbanesimo seguivano periodi di '''disurbanizzazione''', spesso riconducibili a carestie, cui corrispondevano [[pestilenza|pestilenze]], che avevano nelle città un bersaglio privilegiato.
 
Caratteristiche fondamentali di questo primo periodo storico furono:
* una bassa produttività dei campi: ogni contadino produceva poco cibo. Statisticamente, nell'Europa preindustriale, vi erano 9 contadini ogni cittadino. Un rapporto maggiormente favorevole alla città avrebbe portato nel breve periodo a [[carestia|carestie]].
* inefficienti reti di [[trasporto]]
* inefficienti reti di [[trasporto]]: laddove possibile via acqua per i (rari) trasporti di media e lunga distanza, e via terra per il trasporto a breve distanza, tendenzialmente dal contado al mercato della città.
* inefficienti modalità di [[conservazione degli alimenti]], come l'essiccazione o la conservazione sotto olio/sale.
Le caratteristiche sopra delineate aiutano a comprendere la forte vulnerabilità alle [[carestia|carestie]], dato che era impossibile muovere grandi quantità di viveri da una città all'altra in tempi rapidi e senza incorrere in un celere deperimento.
Ovviamente dal neolitico al [[XIX secolo]] ci furono moltissime innovazioni, ma nessuna è paragonabile a ciò che avvenne nel XIX secolo per l'impatto sui processi urbanizzativi.
 
Le caratteristiche sopra delineate aiutano a comprendere la forte vulnerabilità alle [[carestia|carestie]], dato che era impossibile muovere grandi quantità di viveri da una città all'altra in tempi rapidi e senza incorrere in un celere deperimento.
 
== Aumento demografico ==