Storia della Società Sportiva Lazio: differenze tra le versioni

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Durante il calciomercato estivo, [[Christian Vieri]] viene ceduto all'[[Inter]] per l'astronomica cifra di 90 miliardi di lire. La consistente somma di liquidi viene messa a disposizione per rinforzare ulteriormente l'organico. Ceduto Vieri, Cragnotti regala ad Eriksson gli argentini [[Néstor Sensini]], [[Juan Sebastián Verón]] e [[Diego Simeone]] (I primi due sono prelevati dal Parma, mentre il terzo dall'Inter), il centravanti svedese [[Kennet Andersson]] e l'attaccante [[Simone Inzaghi]], proveniente dal [[{{Calcio Piacenza Calcio|Piacenza]]N}}. Nel corso della stagione, precisamente nel mese di ottobre, il capitano Alessandro Nesta riceve il privilegio di essere nominato membro del [[consiglio d'amministrazione]] della Lazio, su volontà del presidente [[Sergio Cragnotti]].<ref>[http://www.repubblica.it/online/sport/nest/nest/nest.html Nesta: un calciatore nel consiglio della Lazio]</ref>
 
In campionato, dopo un inizio convulso ma alla pari con la [[Juventus Football Club|Juventus]], quest'ultima prende il largo, ed i tanti punti di distacco accumulati dalla formazione torinese fanno pensare che per un altro anno il sogno ''Tricolore'' rimarrà tale. Alla ventiseiesima giornata, la sconfitta al "Bentegodi" maturata contro il [[Hellas Verona|Verona]] e la contemporanea vittoria della ''Vecchia Signora'' nel [[Derby di Torino|derby]], fanno scivolare le ''Aquile'' a -9 dai ''bianconeri''. Tuttavia, la giornata successiva vede la Juventus soccombere al Meazza contro il Milan. La Lazio approfitta della ''débacle'' bianconera aggiudicandosi il [[Derby di Roma|derby]] in rimonta. Alla ventottesima giornata è in programma lo scontro diretto al "[[Stadio Delle Alpi|Delle Alpi]]". È il neoacquisto Simeone a scuotere l'ambiente, prima con le parole, pronunciando la sua famosa frase "''chi non se la sente alzi la mano''", eppoi con la testa, con la quale indirizza in rete il pallone che regala alla Lazio un insperato quanto importante successo proprio contro i diretti rivali juventini. La squadra di [[Sven-Göran Eriksson|Eriksson]] crede nella rimonta, ed i risultati sembrano girare decisamente a suo favore: sul finire della stagione le ''Zebre'' inciampano in una serie di battute d'arresto contro formazioni nettamente inferiori, depauperando in breve tempo il largo divario e riaprendo i giochi per il titolo.