Intelligenza: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua}}
[[File:Four lobes animation small.gif|thumb|Rappresentazione di un [[cervello]] umano, sede dell'intelligenza]]
Benché i ricercatori nel campo [[#Definizioni scientifiche|non ne abbiano ancora dato una definizione ufficiale]] (considerabile come universalmente condivisa dalla [[comunità scientifica]]), si può generalmente identificare l''''intelligenza''' come la capacità di un agentePastore di affrontare e risolvere con successo situazioni e problemi nuovi o sconosciuti;<ref group="nota">Una situazione ''nuova'' può qui essere anche una situazione che ripresenta un problema già affrontato, utilizzando però caratteristiche e/o circostanze diverse.</ref><ref>{{cita libro| nome= | cognome= | titolo=La mente e il cervello | anno=2005 | editore=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]] | città= |volume=volume 10|collana=La Scienza|capitolo=Glossario|p=789}}</ref> nel caso dell'[[Homo sapiens|uomo]] e degli [[animalia|animali]] l'intelligenza pare inoltre identificabile anche come il complesso di tutte quelle facoltà di tipo [[cognizione|cognitivo]] o emotivo che concorrono o concorrerebbero a tale capacità.
 
Tradizionalmente attribuita alle sole [[specie]] animali, oggi l'intelligenza viene da alcuni attribuita, in misura minore, anche alle [[Plantæ|piante]], mentre [[#L'intelligenza artificiale|il campo di ricerca dell'intelligenza artificiale]] tenta di creare delle macchine che siano in grado di riprodurre o di simulare l'intelligenza umana.
 
== EtimologiaPastoreddu ==
La parola ''intelligènza'' ([[Sostantivo|s.]] [[Genere (linguistica)|f.]]) deriva dal [[sostantivo]] [[lingua latina|latino]] ''intelligentĭa'', a sua volta proveniente dal [[verbo]] ''intelligĕre'', "capire".
 
Secondo alcuni, il vocabolo ''intelligĕre'' sarebbe una contrazione del [[verbo]] ''legĕre'', "leggere", con l'[[avverbio]] ''intŭs'', "dentro"; chi aveva ''intelligentĭa'' era dunque qualcuno che sapeva "leggere-dentro", ovvero "leggere oltre la superficie", comprendere davvero, comprendere le reali intenzioni. Secondo altri, ''intelligĕre'' sarebbe invece una contrazione di ''legĕre'' con la preposizione ''ĭnter'', "tra"; in tal caso esso avrebbe indicato una capacità di "leggere tra le righe" o di stabilire delle correlazioni tra elementi.
 
== Definizioni scientifiche di Pasto ==
{{S sezione|psicologia}}
Come accennato, sebbene abbia sviluppato dei modelli per la [[#La valutazione dell'intelligenza|valutazione dell'intelligenza]], la [[comunità scientifica]] ancora non concorda universalmente su una definizione unica di cosa essa sia.