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I verbi possono essere transitivi o intransitivi; questi ultimi non prevedono l'uso di oggetto o complemento nella frase.
===Pronomi Personali e prefissi personali===
La lingua Ainu ha pronomi personali di prima, seconda e terza persona. Presenta anche un pronome indefinito, ognuno con singolare e plurale. Il pronome più comune è ''an'' al singolare e ''oka/okay'' al plurale. Possono essere anche interpretati come verbi intransitivi, con il significato di "essere" o "esistere".
I pronomi personali sono usati come un nome. Possono essere utilizzati sia come soggetto, sia come oggetto che come complemento. Ciononostante, a differenza dei nomi comuni, possono non essere il nucleo di una frase sostantivata non modificata da modificatori.
==Lessico==
La lingua Ainu ha pochi vocaboli che indicano concetti astratti o prodotti della civilizzazione moderna, ma è piena di termini che fanno riferimento alle attività quotidiane del popolo Ainu, come le piante, gli animali, la caccia e la pesca. Esistono poche parole formate da un'unica radice; anche le parole più semplici possono essere divise in parti più piccole una volta tracciata la loro etimologia. Le radici originali sono circa un centinaio. La maggior parte delle parole è basata sulla derivazione, sul raddoppiamento e sulla combinazione con altre parole. Di conseguenza, il numero di vocaboli utilizzati da un qualsiasi parlante ammonta a numerose migliaia.
== Scrittura ==
Ufficialmente la lingua Ainu si scrive attraverso una versione modificata del [[sillabario]] giapponese [[katakana]].
Il [[blocco (Unicode)|blocco Unicode]] ''[[Katakana Phonetic Extensions]]'' (31F0-31FF) include caratteri katakana in gran parte utilizzati nella lingua ainu.<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.alanwood.net/unicode/katakana_phonetic_extensions.html|titolo=Katakana Phonetic Extensions}}</ref><ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.unicode.org/charts/PDF/U31F0.pdf|titolo=Katakana Phonetic Extensions}}</ref> I katakana per le consonanti finali, che non appaiono in giapponese, sono spesso utilizzati in ainu. Viene anche utilizzato l'alfabeto latino. La rivista "Ainu Times" pubblica i propri numeri con entrambi gli stili di scrittura. Nell'ortografia latina, /ts/ viene pronunciato ''c'' e /j/ viene pronunciato ''y''. L'occlusiva glottidale sorda [ʔ],
Una figura di spicco è John Batchelor, missionario britannico che visse fra gli Ainu, li studiò e pubblicò una moltitudine di opere sulla lingua Ainu. Egli scrisse molteplici opere sia in lingua che sulla lingua, e fu il primo a utilizzare un sistema di scrittura per questa lingua. La sua traduzione del Nuovo Testamento venne pubblicata a Yokohama nel 1897 da una commissione comune della British and Foreign Bible Society, dalla American Bible Society e della National Bible Society di Scozia. Altri materiali in lingua Ainu includono dizionari, una grammatica e altre opere focalizzate sullo studio della lingua.
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== Tradizione orale ==
Gli Ainu hanno una ricca tradizione orale di saghe epiche chiamate [[Yukar (mitologia)|Yukar]], che contengono un gran numero di arcaicismi grammaticali e lessicali. Lo yukar veniva memorizzato e raccontato nei raduni e nelle cerimonie, che spesso duravano ore o addirittura giorni. Gli Ainu hanno anche un'ulteriore forma narrativa denominata "Uekeper", usata nello stesso contesto. I poemi epici sacri venivano recitati come se fossero parole dettate da un Dio in persona. Gli dei parlano in prima persona plurale.
In contrasto agli yukar, che hanno protagonisti principalmente maschili, esistono opere con protagoniste femminili, denominate ''menoko yukar'', cantati da donne. In entrambe le tipologie di poema epico, il protagonista viene identificato con il pronome indefinito, per indicare una sua citazione. In questo caso, tuttavia, non è previsto l'uso del ritornello.
==Contatti linguistici==
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