Tanezrouft: differenze tra le versioni
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[[Immagine:Tanezrouft-Piste1990.jpg|thumb|Cartello di avviso all'inizio della pista del Tazenrouft in Algeria.]]
Il '''Tanezrouft''' (che significa «deserto» in [[Lingua berbera|berbero]]: ⵜⴰⵏⵣⵔⵓⴼⵜ; {{lang-ar|تنزروفت}}) è una delle zone più desolate del [[deserto del Sahara]], situata alla frontiera tra [[Algeria]], [[Niger]] e [[Mali]], a ovest del massiccio montuoso dell'[[Ahaggar|Hoggar]].
Il deserto del Tanezrouft si trova nella regione centro-meridionale dell'Algeria; parte del suo immenso territorio era occupata da un grande [[Lago|bacino lacustre]], che apparteneva a una complicata quanto diffusa rete idrografica che solcava il Sahara circa 10.000 anni fa. In quell'epoca iniziava il processo di [[cambiamento climatico]] che ha portato rapidamente a una fase di progressivo riscaldamento, iniziato nell'[[Olocene]].
Il deserto, ricco di [[Arenaria|arenarie]] varicolori, si estende a est del massiccio dell'[[Ahaggar|Hoggar]], formato da antiche [[Roccia metamorfica|rocce metamorfiche]]<ref name=hoggar>[http://hoggar.org/2007/03/19/the-tanezrouft/ ''The Tanezrouft''] on hoggar.org.</ref>. Il grande altopiano, delimitato a nord-ovest dall'[[Erg Chech]], in territorio algerino, e a sud-ovest dall'altopiano el Khnachich, in Mali, è dominato dalla presenza del deserto pietroso, il cosiddetto ''[[Serir|reg]]'', formato da ciottoli di diverse dimensioni e litologia. La morfologia del territorio è caratterizzata dalla presenza di funghi di roccia, spesso associati a bacini e depressioni, dove l'azione del vento sulle porzioni di roccia meno resistente è maggiore.
Altre forme particolari sono i muri, le mensole, i lastricati di arenaria erosa di colore piuttosto scuro. La topografia presenta numerosi [[canyon]] che hanno una profondità variabile fra i 250 e i 500 m, più abbondanti nelle zone esterne e circostanti. Le [[Duna|dune]] di [[sabbia]] sono molto rare, mentre molto diffuse, e caratteristiche di questo deserto, sono le strutture rocciose di origine sedimentaria del [[Paleozoico]], con particolari forme a ellisse, potentemente erose dal vento, disposte a stretto contatto le une alle altre. La loro superficie è estremamente liscia e levigata dall'azione smerigliatrice del vento, tanto da essere definita come «pavimento» del deserto<ref name=hoggar/>. In diverse aree sono visibili i colorati [[Calcare|calcari]] [[Mesozoico|mesozoici]], caratteristici del Sahara, che ricoprono le sequenze sedimentarie più antiche.
Al di sotto di questi strati si trova lo [[Placca|scudo africano]] di [[Precambriano|età precambriana]], potentemente interessato da ripiegamenti a scala regionale.
Ad alcune centinaia di metri al di sotto dell'antico basamento è stata rilevata una grande quantità di [[Acqua fossile|acqua «fossile»]] che in futuro potrebbe essere utilizzata come straordinaria risorsa idrica<ref>[https://www.britannica.com/place/Tanezrouft ''Tanezrouft''] on ''Encyclopædia Britannica''.</ref>. La sabbia ha un caratteristico colore rosso, dato dall'accumulo di [[Ossido di ferro|ossidi di ferro]] presenti nelle rocce da cui si è formata. Il cambiamento climatico che ha interessato questa zona ha cambiato radicalmente anche l'agente erosivo principale, dall'acqua al vento: ciò ha portato alla progressiva diminuzione dei suoli e conseguentemente della vegetazione. La grande scarsità delle [[Precipitazione (meteorologia)|precipitazioni]], non superiori ai 60 mm annui, associata a una [[escursione termica]] giornaliera di 50 °C permettono la crescita di piante eccezionalmente resistenti come l'[[acacia]] e la [[Simmondsia chinensis|jojoba]]. L'intera area di questo deserto algerino è conosciuta come «la terra del terrore» per l'estrema scarsità di acqua<ref name=hoggar/>, ma nonostante ciò, piste con direzione nord-sud sono state percorse per secoli da centinaia di carovane che si muovevano da [[Gao (Mali)|Gao]] e [[Timbuctù]] a [[Reggane]]<ref>William Basil Morgan e John Charles Pugh. ''West Africa'', Published by Methuen, 1969. 788 pp.</ref>.
Queste antiche direttrici sono ancora presenti nel deserto, ma i grandi camion percorrono nuove piste, non legate alla presenza di pozzi d'acqua. Per quanto riguarda la fauna, sono presenti [[Canis aureus|sciacalli]], [[Hyaena hyaena|iene]], [[Antilopinae|antilopi]], [[Lepus (zoologia)|lepri]], [[Gazella|gazzelle]] e [[Reptilia|rettili]].
==Note==
<references/>
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