Agnosticismo: differenze tra le versioni

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Il termine era stato utilizzato inizialmente da [[Agostino d'Ippona]] polemicamente, nella prima delle sue lettere (''Epistolae''), per indicare certi accademici della scuola Platonica che sostenevano che "alla natura umana è negata la conoscenza", allontanandosi dalla credenza dei [[Padri della Chiesa]], gli esegeti cristiani, dove invece è supposta anche la conoscenza certa e vera, "per ricondurre gli uomini a ricercare la verità... Ognuno poi, distolto per quelle argomentazioni da ciò che di saldo e inconcusso aveva creduto di possedere..."<ref>1a epist. Agostino d'Ippona.</ref>
 
La posizione "agnostica" deriva nell'antichità da [[Protagora]] e successivamente dallo [[scetticismo filosofico|scetticismo]], che praticava una simile ma più radicale [[sospensione del giudizio]] nell'[[epistemologia]], ritenendo tutta la conoscenza umana sempre dubitabile e perfettibile. Chi dichiara inconoscibile l'esistenza di un dio allo stesso tempo risulta talvolta non convinto della sua esistenza, cosa che rientra in alcune definizioni di [[Ateismo|ateismo agnostico]]<ref name="TreccaniVocabolario">[http://www.treccani.it/vocabolario/ateismo/]ateismo s. m. [dal fr. athéisme, der. di athée «ateo»]. – Genericam., il non credere nell’esistenza di Dio o di ogni altra divinità, per agnosticismo, scetticismo o indifferenza religiosa; il termine, spec. in passato, fu riferito all’atteggiamento di pensiero e di vita di chi non aderiva alle credenze religiose o alla filosofia ufficiale della propria comunità, e fu spesso confuso con il materialismo, il panteismo, l’epicureismo. </ref><ref name="osservatorePastafariano">[https://osservatore.chiesapastafariana.it/le-posizioni-dellateo/]Anche perchè quello che significa davvero è “Ciao, non sono un teista“.
Si vuole distinguere, riguardo ai [[noncredenza|noncredenti]] in alcuna [[religione]], tra [[ateismo]] e agnosticismo. La differenza sta nel fatto che, mentre l'agnostico afferma semplicemente l'impossibilità di conoscere la verità sull'esistenza di Dio o di altre forze [[soprannaturale|soprannaturali]], l'ateo non crede nell'esistenza di alcun Dio o qualsiasi altro tipo di entità o forza superiore. La posizione "agnostica" deriva nell'antichità da [[Protagora]] e successivamente dallo [[scetticismo filosofico|scetticismo]], che praticava una simile ma più radicale [[sospensione del giudizio]] nell'[[epistemologia]], ritenendo tutta la conoscenza umana sempre dubitabile e perfettibile.
Come si fa a passare da “non un teista” a “sicuro che dio non esiste per fede”?</ref><ref name="merriamWebster">[https://www.merriam-webster.com/dictionary/atheism]a : a lack of belief or a strong disbelief in the existence of a god or any gods
b : a philosophical or religious position characterized by disbelief in the existence of a god or any gods</ref>.
 
Gli agnostici non sono necessariamente indifferenti al problema della [[fede]] e all'attività spirituale o religiosa. Molti di coloro che stanno attivamente cercando una fede o sono in dubbio, hanno sostanzialmente una posizione agnostica, paragonabile al [[dubbio metodologico]] nella [[filosofia]]. Di converso, alcuni atei, pur essendo fondamentalmente scettici circa l'esistenza di una entità superiore, ritengono in via razionale che, così come l'esistenza di questa non si può dimostrare, non si possa neppure negare.