Partito Liberale Italiano: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
era comunque centrista
Etichetta: Annulla
FrescoBot (discussione | contributi)
m Bot: correzione wikilink a sezioni e modifiche minori
Riga 93:
Nel [[Referendum|referendum istituzionale]] per la scelta tra [[repubblica]] e [[monarchia]], il PLI si schierò per la monarchia<ref>[http://www.rai.it/news/articolonews/0,9217,121471,00.html Partito Liberale Italiano - La storia] - RaiNet - News</ref>. La stragrande maggioranza dei liberali votò a favore della Monarchia, anche se Croce, successivamente, invitò il PLI a integrarsi e servire fedelmente la Repubblica.
 
Alle [[Elezioni politiche italiane del 1946|elezioni del 1946 per l'Assemblea Costituente]] il PLI si alleò col [[Partito Democratico del Lavoro (Italia)|Partito Democratico del Lavoro]] formando l'[[Unione Democratica Nazionale]], che ottenne il 6,8% dei suffragi e 1.560.638 voti, ottenendo 41 seggi, quarto gruppo dopo democristiani, socialisti e comunisti. Nella stesura della [[Costituzione della Repubblica Italiana|Costituzione]] l'ideologia liberale fu una delle dominanti insieme a quella cattolica ed a quella marxista.
 
Alle [[Elezioni politiche italiane del 1948|elezioni politiche del 1948]], invece, il PLI, insieme al [[Fronte dell'Uomo Qualunque]], formò una lista unica: il [[Blocco Nazionale]], che ottenne 1.003.727 voti, pari al 3,82%, conseguendo 19 seggi alla Camera e 10 al Senato.
Riga 99:
=== L'ostilità al centrosinistra e la scissione radicale ===
[[File:Malagodigiovannifrancesco.jpg|thumb|upright=0.7|Giovanni Malagodi]]
L'accorta segreteria di [[Giovanni Malagodi]] valorizzò posizioni maggiormente [[liberismo|liberiste]], vicine agli insegnamenti di Einaudi, sfociate in una durissima opposizione alla nazionalizzazione dell'energia elettrica e in generale alla formula del [[centro-sinistra]]; in quel periodo vi fu una crescita esponenziale.
 
Malagodi fu anche un [[laico]] intransigente, sulla scia della tradizione di Cavour, anche se non [[anticlericale]]. In questo contesto ci furono nuovamente alcuni contrasti con il mondo cattolico, soprattutto quando il liberale [[Antonio Baslini]], insieme al socialista [[Loris Fortuna]], propose la legge sul [[Divorzio (ordinamento civile italiano)|divorzio]], poi approvata dal Parlamento e detta appunto ''Legge Fortuna-Baslini''.
Riga 211:
** [[Cesare Gabriele]], [[Sottosegretario di Stato]] del [[Ministero delle finanze]]
** [[Alessandro Casati]], [[Ministero della difesa|Ministro della Guerra]]
** [[Aldobrando Medici Tornaquinci]], [[Sottosegretario di Stato]] del [[Ministeri del governo italiano soppressi o accorpati#Ministero dell'Italia Occupataoccupata|Ministero dell'Italia Occupata]]
** [[Vincenzo Arangio-Ruiz]], [[Ministero della pubblica istruzione|Ministro della Pubblica Istruzione]]
** [[Marcello Soleri]], [[Ministri del tesoro della Repubblica Italiana|Ministro del Tesoro]]