Antonio Curri: differenze tra le versioni

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Ad [[Alberobello]]:
* i 3 progetti di Antonio Curri. La Chiesa Madre dei Santi Medici, il nuovo Cimitero Monumentale e il Piano Regolatore del 1883 con Giacomo Ventrella, furono per volontà del capriccio dell'allora sindaco numero 28 Nicola Agrusti del partito liberale di Francesco Giolitti, l'opposizione del partito sinistra di Giovanni Crisi del Turi Angelo che fu successivo sindaco numero 29 era contrario.
*[[Chiesa Madre-Matrice Basilica minore Pontificia Santuario Parrocchia dei Santi Martiri e Medici Cosma e Damiano patroni(Alberobello)|Chiesa dei Santi Cosma e Damiano]], la piazza antistante all'edificio prende il suo nome questa opera non rispecchia la tipologia a trullo, Chiesa Madre di Alberobello, Parrocchia negli anni 1665-1670 concessa dal vescovo Giuseppe Palermo e dal giovedì 16 marzo e mercoledì 19 aprile 1814 indipendente dalla Parrocchia di Noci , Santuario dal lunedì 12 settembre del 1938 e Basilica minore Pontificia dal venerdì 18 febbraio del 2000 da Papa Giovanni Paolo II e dal vescovo Domenico Padovano e incompleta nella mancanza delle 5 cupole , 1 centrale e le altre 4 laterali piccole , già l'onorevole Aldo Romeo Luigi Moro nelle sue 3 visite ufficiali ad Alberobello giovedì 24 maggio 1956-1966-giugno 1975 dispose denaro ma tutto invano, la cupola fu affidata dal parroco pro tempore don Giuseppe detto Peppino Contento stando dalle testimonianze segrete la cupola non fu fatta per una contrarietà dal parroco Contento e 4 architetti 2 napoletani e 2 americani che il Contento voleva tenersi i soldi e un giorno per far pace il Contento offri loro un caffè dal bar la tangende ma non lo hanno bevuto e da lì tutto si fermò. La facciata unica per i 2 campanili con base quadrangolare e punta triangolare opera sua fu inaugurata e benedetta nella domenica 20 settembre del 1885 festa parrocchiale dell'Addolorata con la banda Città di Ostuni, fu scoperta l'epigrafe e la prima pietra fu posta la domenica 12 novembre del 1882, il progetto fu deciso nel maertedì 15 novembre del 1881 nel Consiglio Comunale l'opposizione del Turi successivo sindaco era contrario e voleva solamente un ampliamento e in succesivi C.C. il preventivo da 16000 lire fu portato a 32700 lire.
* [[Cimitero di Alberobello|Cimitero]], dall'alto è a forma di sarcofago, benedetta la prima pietra il 2 febbraio del 1887 e inaugurata la domenica 1 gennaio del 1905 incompleto, realizzato a metà, situato in periferia. È monumentale, è il terzo della serie di Cimiteri che ebbe Alberobello, il precedente Cimitero era nell'attuale Parco Della Rimembranza di Alberobello dal 25 settembre 1840 al sabato 4 gennaio 1905, e eliminato nel giorno della inaugurazione del Parco della Rimembranza il martedì 27 maggio 1924 nel compleanno di Alberobello.
** Obelisco dedicato ad [[Alberobello]], situato in Piazza del Popolo (ex piazza della Vittoria e Vittorio Emanuele II detta anche V.E.) nel martedì 27 luglio del 1896 da Napoli per far ricordare il giovedì 27 maggio del 1897 con sindaco numero 29 della serie Angelo Turiil Primo Centenario della Liberazione e affrancamento al selvaggio feudale alla istituzione di comune, ma non fu fatto per motivi economici, ma sul Municipio venne realizzato una grande epigrafe dal , fu deciso di farlo la serata del sabato 21 agosto 1915 da 66 uomini appartenenti al "Circolo del Popolo" quando lessero lettere di dolore degli alberobellesi sulla Prima Guerra Mondiale (IV Guerra D'INDIPENDENZA) e fu comunicato pubblicamente a tutti in Alberobello il giovedì 26 agosto 1915, a partire dal 16 gennaio 1921 si incominciò la questua in casa per casa per la raccolta di denaro; il progetto costò in tutto 80 mila lire e i soldi furono presi dal bilancio del Comune del 1921-1922. La inaugurazione fu decisa nel dicembre 1924 e fu programmata la domenica 28 gennaio 1923 ma per la immensa precipitazione della neve del lunedì 22-martedì 23 gennaio 1923 fu rinviata poi la domenica mattina 27 maggio del 1923 con i comuni limitrofi invitati tra cui Montrone (1 delle 2 comuni che costituiscono Adelfia) nel 166 compleanno di Alberobello con alla facciata la seguente frase espressa e voluta dal sindaco 34 della serie dal 1920 al 1925 primo sindaco socialista Pietro Campione originario di Bari: "AI / PRODI SUOI FIGLI / MORTI PER LA PATRIA ITALIANA / E PER LA PATRIA ITALIANA / E PER LA LIBERTA' DELLE GENTI / IL POPOLO DI ALBEROBELLO / VOLLE CONSACRATO QUESTO RICORDO / DI GRATITUDINE E DI GLORIA" dedicandolo ai caduti della [[prima guerra mondiale]] e vi stanno i 127 di cui 1 ufficiale Agrusti Costantino fu Angelo, 2 segretari, 3 sottoufficiali e 122 soldati giovani tra cui 100 morto o dispersi, 5 morti di prigionia 1 morto per postumo di ferro Girolamo Giovanni fu Giuseppe Domenico e 18 morti per ferite provocate e 3 morti in Francia militi dell'esercito americano e dopo anche dedicato della seconda guerra mondiale con 89 persone tra cui 54 morti e 35 dispersi. Il giorno lunedì 4 novembre 1968 per il 50 anniversario venne imposto una piccola epigrafe fatta dalla amministrazione del sindaco 41 della serie Vitantonio (Antonio) Colucci sindaco dal lunedì 28 dicembre 1964 al 1970 e morto improvvisamente in un incidente stradale nel 1973.